Una presenza contemplativa presso la Basilica del Santo Marino

Venerdì 22 ottobre alle ore 18:30 con una celebrazione eucaristica una piccola comunità di contemplative (Figlie Benedettine della Divina Volontà) prende dimora nella Casa canonica presso la Basilica del Santo Marino. Sarà accompagnata dalle altre Sorelle della Comunità di origine che ha sede a Talamello (RN) e sarà accolta dal Rettore della Basilica e Vicario Foraneo per San Marino, don Marco Mazzanti.

La Curia vescovile ha preso accordi con le Autorità per assicurare ogni regolarità alla loro permanenza. Le Sorelle hanno esclusivamente la missione della preghiera, della testimonianza e della custodia religiosa della memoria del santo Marino. Nella cripta della vicina chiesa di San Pietro le Sorelle assicureranno l’adorazione eucaristica, aperta anche ai pellegrini. L’ingresso delle nuove “inquiline” sarà discreto, conforme allo stile della loro famiglia spirituale e in linea con il loro carisma. Le Sorelle saranno disponibili a condividere nella preghiera preoccupazioni e speranze dei sammarinesi. La Basilica, sacro tempio alla memoria del Fondatore, luogo delle liturgie istituzionali, meta di frequente turismo, si farà ancor più luogo di pellegrinaggi e di preghiera.

Ufficio Comunicazioni Sociali
Diocesi di San Marino-Montefeltro

Turismo religioso

Firmato il Protocollo di Intesa tra la Diocesi di San Marino-Montefeltro e la Repubblica di San Marino

Le parti massimizzeranno le sinergie e la collaborazione, attraverso la definizione di politiche ed iniziative finalizzate alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio ecclesiastico ed allo sviluppo del turismo religioso.

Un “protocollo di intesa strategico, che vedrà la Repubblica di San Marino e la Diocesi San Marino-Montefeltro massimizzare le sinergie e la collaborazione, attraverso la definizione di politiche ed iniziative finalizzate alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio ecclesiastico ed allo sviluppo del turismo religioso”. Si apre così il protocollo d’intesa delineato nei mesi scorsi e oggi finalmente siglato dal Segretario di Stato Federico Pedini Amati e il Vescovo della Diocesi San Marino Montefeltro Monsignor. Andrea Turazzi.

Un percorso che è stato fortemente sostenuto dall’intero Congresso di Stato, che con l’approvazione di 3 delibere – la n. 47 del 23 luglio, la n. 33 del 5 luglio e la n. 25 del 19 luglio – ha fornito al progetto una forte accelerazione. Nella cornice di queste azioni si sono collocate la recente inaugurazione del Cammino di San Marino, itinerario che ripercorre in 10 tappe i luoghi più significativi della vita del Patrono nel territorio della Repubblica e l’adesione al progetto “I cammini di Francesco”, il quale concorre ad ottenere la certificazione di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”.

In particolare, l’accordo siglato oggi pomeriggio andrà a costituire un tavolo permanente di lavoro tra i rappresentanti della Diocesi e della Segreteria di Stato per il Turismo. Il tavolo perseguirà gli obiettivi di:

-definizione delle modalità più consone alla conoscenza, fruizione e valorizzazione dei beni ecclesiastici e del patrimonio religioso materiale e immateriale del territorio;

– affrontare le problematiche comuni rispetto ai beni culturali ecclesiastici del territorio e agevolarne l’accessibilità per tutti;

– facilitare la diffusione dell’informazione inerente le iniziative e le attività d’interesse turistico nei diversi livelli pubblici e privati, attraverso ogni più opportuno mezzo ed iniziativa condivisa, soprattutto i social network (comunicati, newsletter, seminari informativi, audizioni, elaborazione documenti, ecc.);

Piena soddisfazione è stata espressa sia dal Segretario Federico Pedini Amati sia dal Vescovo della Diocesi Monsignor. Andrea Turazzi per un risultato a cui entrambe le istituzioni, in collaborazione con l’Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino, hanno lavorato alacremente nel corso di questi ultimi mesi.

Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo): “Fondamentale per la piena riuscita del progetto sarà porre al centro la fede e le tradizioni del nostro territorio, in un quadro di collaborazione istituzionale volto a sostenere la Repubblica ad intraprendere la via del cambiamento e della crescita anche spirituale dell’offerta turistica”.

San Marino, 21 ottobre 2021/1721 d.F.R.

Finestre che si spalancano

FINESTRE CHE SI SPALANCANO
PER AERARE LE COMUNITÀ
Apertura diocesana del Cammino Sinodale

Sabato 16 ottobre alle ore 20:45 nella chiesa di Murata (via don Bosco 12 – RSM) si apre la fase diocesana del Cammino Sinodale delle Chiese che sono in Italia (tutto si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid). Si potrà seguire l’evento anche in diretta sul Canale YouTube della Diocesi (https://youtu.be/r8E9w5FvMd4).
Per tanti si tratta di una proposta del tutto nuova; per altri, forse, sarà un’avventura piena di incognite.
Papa Francesco invita i cattolici ad aprirsi alle sfide di questo tempo complicato e ad osare: incontrarsi, ascoltare, discernere.
La parola “sinodo” indica tecnicamente un evento nel quale i vescovi svolgono il loro servizio alla vita, all’unità e alla missione. La novità sta nel coinvolgimento “dal basso” delle singole comunità, delle aggregazioni ecclesiali e di quanti sono in ricerca di verità.
In questo modo la parola “sinodo” acquista un significato più ampio ed indica un cammino da fare insieme. Con tutti coloro che sono interessati.
A partire dal prossimo mese di novembre questo “processo” si distenderà in una prima fase (novembre 2021-aprile 2022): composizione dei “gruppi sinodali”, ascolto e confronto attorno a dieci nuclei tematici. L’esperienza si può paragonare a finestre spalancate che immettono aria nuova e fresca nella Chiesa che desidera mettersi in assetto di servizio.
Domenica 17 ottobre la “fiaccola sinodale” si accenderà in ogni comunità dove sarà possibile offrire la propria disponibilità al Cammino Sinodale e avere informazioni.

Ufficio Comunicazioni Sociali
Diocesi di San Marino-Montefeltro

Veglia missionaria diocesana: Testimoni e profeti

Testimoni e profeti: è questo lo slogan ideato dalla Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie per la Giornata Missionaria Mondiale 2021 (GMM 2021).
Il mese di ottobre, nella Chiesa italiana, è particolarmente dedicato alla preparazione e alla celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale che ricorre sempre nella penultima domenica del mese. Ogni anno questo appuntamento vuole alimentare la fraternità universale della Chiesa, ossia la comunione con tutte le Comunità Cristiane sparse nel mondo, oltre all’impegno di solidarietà con le Chiese di più recente formazione, con quelle che vivono nei paesi più poveri e con quelle che soffrono persecuzione.
Inoltre, dal punto di vista pastorale, il “mese missionario” diventa l’occasione per aiutare le nostre comunità cristiane e i tutti i credenti ad alimentare la propria “missione” nella Chiesa e nel mondo.
Il tema che proponiamo per l’ottobre missionario di quest’anno viene a completare un percorso triennale di formazione missionaria che abbiamo pensato come sviluppo del Mese Missionario Straordinario voluto da Papa Francesco nel 2019. Per comprendere meglio il senso e il valore del tema proposto è bene ricordare la sequenza:

“Battezzati e inviati”: riscoprire la vocazione missionaria che è di tutti i battezzati (2019);

“Tessitori di Fraternità”: vivere il progetto di Gesù come discepoli che amano come Lui ha amato (2020);

Testimoni e Profeti”: annunciare il Regno di Dio, che verrà e che è già germogliato in mezzo a noi (2021).

TESTIMONI E PROFETI: siamo chiamati a guardare questo tempo che viviamo e la realtà che ci circonda con occhi di fiducia e di speranza. Siamo certi che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti che ci accompagneranno per molto tempo ancora, il Signore non ci ha mai abbandonato e continua ad accompagnarci. Il Regno di Dio non è solo una promessa per un futuro che sentiamo ancora troppo lontano. Il suo Regno è già inaugurato, è già presente: ne sappiamo leggere i segni e, da autentici missionari, lo facciamo conoscere perché sia una speranza rigeneratrice per tutti.

Anche il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale ci esorta ad essere testimoni e profeti, con lo stesso coraggio di Pietro e Giovanni che, davanti ai capi del popolo e agli anziani, non hanno paura di dire: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20). Papa Francesco dice: “Nel contesto attuale c’è bisogno urgente di missionari di speranza che, unti dal Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno si salva da solo. Come gli Apostoli e i primi cristiani, anche noi diciamo con tutte le nostre forze: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20)”. E più avanti Papa Francesco aggiunge: “I primi cristiani, lungi dal cedere alla tentazione di chiudersi in un’élite, furono attratti dal Signore e dalla vita nuova che Egli offriva ad andare tra le genti e testimoniare quello che avevano visto e ascoltato: il Regno di Dio è vicino. Lo fecero con la generosità, la gratitudine e la nobiltà proprie di coloro che seminano sapendo che altri mangeranno il frutto del loro impegno e del loro sacrificio. Perciò mi piace pensare che «anche i più deboli, limitati e feriti possono essere [missionari] a modo loro, perché bisogna sempre permettere che il bene venga comunicato, anche se coesiste con molte fragilità”.

Il materiale preparato dalla Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie insieme alle altre articolazioni della Fondazione Missio, può essere scaricato e visto nella pagina di missio, scrivendo nella pagina di ricerca www.google:  ottobre missionario 2021.

Venerdì 22 ottobre, alle ore 20:45 nella parrocchia di Novafeltria ci sara la veglia di preghiera missionaria e domenica 24 ottobre la Giornata Missionaria Mondiale.  Preghiamo e sosteniamo tutto il mondo missionario della Chiesa Cattolica.

Indicazioni circa le attività che necessitano di Certificazione Verde

Ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose,
e p.c. a tutti i fedeli della Chiesa di San Marino-Montefeltro

Carissimi,
in accordo con gli altri Vescovi dell’Emilia-Romagna sento la responsabilità morale di esortare con fermezza, tutti coloro che possono farlo, a vaccinarsi quale gesto concreto e atto di amore verso il prossimo: in primo luogo i presbiteri, i consacrati e gli operatori pastorali impegnati nella vita e nella missione della Chiesa diocesana. Non faccio ricorso ad obblighi, perché siamo tutti consapevoli che è in gioco il bene comune e la salute delle persone più anziane e più fragili. In qualche caso anche la nostra e la loro vita.
L’8 settembre la presidenza della CEI ha ribadito che, in questo tempo di ripresa segnato ancora da tante incertezze, è «compito della comunità cristiana adottare le misure necessarie a prevenire e ridurre quanto più possibile il rischio di contagio da buoni cittadini animati da senso civico e da cristiani chiamati ad amare e servire il prossimo. In questo momento i vaccini sono ritenuti dalle autorità competenti un mezzo importante per rallentare e contenere il contagio e quindi prevenire il Covid-19, almeno nelle forme più gravi. Ci sono alcune attività pastorali che possono esporre a un particolare rischio di contagio o perché svolte in gruppo oppure per la loro stessa natura. La cura delle relazioni chiede d’incentivare il più possibile l’accesso alla vaccinazione dei ministri straordinari della Comunione Eucaristica, dei catechisti, degli educatori, dei volontari nelle attività ricreative, dei coristi e dei cantori, di quanti sono coinvolti in attività caritative».
Dall’ambito di applicazione delle disposizioni – quella del 21 settembre 2021 n. 127 per i lavoratori e i volontari e quella del 23 luglio 2021 n. 105 per le attività che necessitano di green pass – restano esclusi i luoghi di culto e le attività pastorali (es. catechesi). Quindi non è richiesta la verifica del “green pass” per i fedeli che si recano in chiesa per finalità liturgica, ma è necessaria per sagrestani, volontari o altro personale adibito alla cura e alla manutenzione del luogo, perché equiparati a lavoratori.

Per le celebrazioni si continua ad osservare quanto previsto dal Protocollo CEI-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico.

Visto che medici e personale sanitario, insegnanti e operatori della scuola sono chiamati a proteggere le persone a loro affidate rispondendo all’obbligo vaccinale, rivolgo anche ai ministri ordinati, ai volontari e agli operatori pastorali un serio invito a guidare le riunioni comunitarie o altre attività educative in presenza solo se hanno il “green pass” (cioè se hanno ricevuto da almeno due settimane la prima dose di vaccino, se sono guariti dal Covid da non più di sei mesi o se, nelle 48 ore precedenti ad ogni momento in cui prestano i loro servizi, hanno effettuato un tampone risultato negativo).
Come previsto dalla normativa vigente, occorre avere il “green pass” in occasione di iniziative al chiuso in cui sia prevista preparazione, distribuzione o consumazione di cibo, oppure nello svolgimento di attività ricreative o didattiche, come il doposcuola o l’aiuto allo studio. Sarà compito del Legale rappresentante o di un suo incaricato effettuarne il controllo, anche a campione.
Nel caso in cui alcuni locali siano dati in uso in modo estemporaneo ad altri (es. riunioni di condominio o di privati) sarà premura del Legale rappresentante o di un suo incaricato comunicare il rispetto delle norme vigenti.

Ricordiamo anche la nota del 21 dicembre 2020 della Congregazione per la Dottrina della Fede, nella quale si è espressa una parola risolutiva sulla questione della liceità morale dei vaccini.
Carissimi, vi raccomando l’adozione di queste misure di contrasto alla pandemia. Perseveriamo nella preghiera come gli apostoli nel Cenacolo, con la Madre di Gesù.

+ Andrea Turazzi, Vescovo di San Marino-Montefeltro

Comunicato stampa del Coordinamento Aggregazioni laicali di San Marino

COORDINAMENTO AGGREGAZIONI LAICALI SAN MARINO

 

Comunicato Stampa

Il 26 settembre prossimo i Sammarinesi saranno chiamati ad esprimersi sul seguente quesito referendario:

“Volete che sia consentito alla donna di interrompere volontariamente la gravidanza entro la dodicesima settimana di gestazione, e anche successivamente se vi sia il pericolo per la vita della donna o se vi siano anomalie e malformazioni del feto che comportino grave rischio per la salute fisica o psicologica della donna?”

Il Coordinamento delle associazioni laicali della Diocesi invita tutti ad andare a votare ed a votare NO. Andare a votare perché nella legislazione sammarinese in materia referendaria il quorum non è più previsto, ogni singolo voto conta e basterà un solo voto di differenza per determinare la vittoria o la sconfitta. E votare NO.

 

NO perché a San Marino in caso di pericolo di vita per la mamma l’aborto è già consentito.

NO perché la vita va difesa senza se e senza ma dal primo all’ultimo momento dell’esistenza ed ogni bimbo ha sempre un valore immenso, non solo quando la mamma lo vuole.

NO perché nella salute psicologica della donna si potrà far rientrare qualsiasi tipo di motivazione.

NO perché il quesito permetterà alla donna di abortire fino al nono mese.

NO perché chi ha proposto e sostiene il quesito referendario intende far abortire le minorenni senza che nessun adulto abbia voce in capitolo, diversamente da ciò che avviene negli ordinamenti di altri paesi.

NO perché il quesito referendario non tiene in alcuna considerazione il padre.

NO perché il nostro paese e tutta la nostra comunità deve aiutare le donne in difficoltà, non lasciarle sole ad assumere una decisione che peserà sulle loro coscienze per tutta l’esistenza in quanto implica la soppressione di un’altra vita, quella di una persona diversa da loro.

NO perché San Marino è un esempio a livello internazionale del sostegno a persone che vivono situazioni di difficoltà: e chi siamo noi per decidere che basta una semplice “anomalia”, non meglio identificata, per impedire ad un bimbo di nascere?

In definiva NO perché il nostro paese rischia di incamminarsi sulla strada dell’aborto facile, da potersi fare fino all’ultimo giorno della gravidanza e per qualsiasi motivo, spingendo altresì a venire ad abortire a San Marino tante donne che nel loro paese in quelle condizioni non potrebbero ricorrere all’aborto.

San Marino, 21 settembre 2021

Coordinamento Aggregazioni Laicali di San Marino

Associazione Accoglienza della Vita
Associazione CulturaCattolica.it
Associazione Guide Esploratori Cattolici Sammarinesi
Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Azione Cattolica
Carità senza Confini
Centro Sociale S. Andrea
Comunione e Liberazione
Fondazione Paneuropea Sammarinese
Movimento Adulti Scout Cattolici
Ordine Francescano Secolare
Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti
Unione Sammarinese Trasporto Ammalati Loreto
Associazione Salesiani Cooperatori

Uniti nel dono

XXXIII Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero

“Uniti nel dono” per il bene di tutti è il titolo della XXXIII Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero, quest’anno anticipata, di Domenica 19 settembre. “Uniti”: è una Giornata in cui le nostre Chiese dell’Emilia Romagna esprimono l’unità, una delle note della Chiesa, e la comunione con tutta le Chiese in Italia attorno al valore del presbitero nella vita delle nostre comunità. Tutti, infatti riconosciamo che i nostri presbiteri sono un dono per le nostre comunità: per la vita liturgica, per l’annuncio della fede per la carità verso le famiglie, i ragazzi e i giovani, i malati, i più poveri. Il prete è per tutti e di tutti.  C’è un passo molto bello di un articolo di Adesso, il quindicinale fondato da don Primo, dedicato al prete che cammina, pellegrino: “Egli è il viator non soltanto per l’inquietudine dell’eterno, che possiede in comune con ogni uomo, ma per vocazione e offerta. Si deve tutto a tutti, e lui non si può mai abbandonare interamente a nessuna creatura. È un pane di comunione che tutti possono mangiare, ma di cui nessuno ha l’esclusiva» (Adesso, 1 marzo 1949). Cammina tra la gente, il prete, ma con lo sguardo avanti, perché il suo progetto è rivestito di eternità. Non solo cammina insieme agli altri, ma la sua tensione sinodale significa che insieme agli altri guarda verso la stessa meta: una Chiesa che ascolta e che parla, che accompagna, che riparte dagli ultimi, povera. Domenica, nelle nostre parrocchie, ricorderemo il prete, i nostri preti come un dono per la parrocchia, le unità pastorali, per l’Ospedale, come per il carcere, in Oratorio e nelle case per gli anziani, con la porta che si apre sulle necessità spirituali e materiali di tutti. E nella stessa Domenica i fedeli sono invitati a valorizzare ed estendere la possibilità di un’offerta deducibile proprio per rafforzare il fondo nazionale che garantisce a ogni nostro presbitero uno stipendio per vivere e operare. Lo scorso anno i fedeli dell’Emilia Romagna hanno fatto 732 offerte deducibili per un totale di 755.120,00 euro. E’ calato il numero delle offerte – da 846 a 732 – ma è cresciuta la somma delle offerte – da 687.492 a 755.120. E’ un bel segno di stima che può crescere ancora per sostenere la vita e le attività dei presbiteri nelle nostre comunità. In questo tempo di ‘cammino sinodale’, guidato da tre parole – comunione, partecipazione e missione – anche l’offerta per il sostentamento del clero diventa un gesto, un segno concreto, un dono per ‘camminare insieme’.

S.E. Mons. Gian Carlo Perego
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
Vescovo delegato dell’Emilia Romagna per il sovvenire

 

E’ possibile approfondire i temi del Sovvenire consultando il nuovo sito: http://www.unitineldono.it

Riparte l’offerta formativa dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”

Riparte l’attività di formazione e ricerca dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” (istituzione accademica delle diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro, collegata alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna – Bologna). Presso l’ISSR, sito nell’antica dimora monastica sul colle Covignano di Rimini, è possibile intraprendere diversi percorsi di riscoperta dei preziosi tesori della sapienza e della tradizione spirituale cristiana. L’ISSR costituisce un unicum sul nostro territorio per ampiezza delle proposte, sistematicità di approccio, qualità scientifico-didattica e completezza di sguardo sui diversi versanti della cultura religiosa.

L’offerta formativa comprende 4 proposte: un primo ciclo Triennale (che consente il conseguimento di una Laurea triennale in Scienze Religiose); un biennio di Specializzazione nell’indirizzo Pedagogico-Didattico (Laurea Magistrale in Scienze religiose); un Master di I livello in “Valorizzazione dell’Arte Sacra e del Turismo religioso”. Oltre a queste 3 proposte con riconoscimento dei titoli accademici è stato attivato da alcuni anni anche un Percorso di Teologia Pastorale, rivolto in particolare agli operatori pastorali.

Nell’attuale contesto culturale e sociale, caratterizzato da un lato dalla crescente rilevanza pubblica del fenomeno religioso e dall’altro da una diffusa inconsapevolezza rispetto alla cultura religiosa e interreligiosa, l’Istituto offre l’opportunità di una conoscenza integrale, allargando gli spazi della razionalità, per riaprirla alle grandi questioni del vero, del bene e del bello, coniugando tra loro la teologia, la filosofia e le scienze, nel pieno rispetto dei loro metodi propri e della loro reciproca autonomia, ma anche nella consapevolezza dell’intrinseca unità che le tiene insieme.

Grazie anche alla preziosa collaborazione di qualificati docenti specialisti nelle varie aree disciplinari, i diversi percorsi formativi consentono di accedere a una conoscenza approfondita della tradizione ebraico-cristiana e della teologia cattolica, a partire dai fondamenti storici, biblici, dottrinali, liturgici, etici e spirituali, nel confronto e nel dialogo con le altre tradizioni culturali e religiose. Accanto ai percorsi accademici si offrono durante l’anno anche corsi speciali di lingue bibliche (ebraico e greco) e diverse attività culturali integrative: seminari di studio, convegni, conferenze, coinvolgendo studiosi ed esperti di rilevanza nazionale e internazionale.

Coloro che non intendono conseguire il titolo accademico possono comunque frequentare (in qualità di studenti ospiti-uditori) anche singoli corsi del piano di studi, sulla base dei propri interessi e delle specifiche esigenze formative.

Per l’A.A. 2020-21 sarà possibile frequentare tutti i corsi, anche in modalità on-line, tramite piattaforma digitale per la didattica a distanza.

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 Ottobre 2021.

Informazioni più dettagliate (discipline, docenti, orari, convegni e seminari ecc.) sono disponibili sul sito internet: www.issrmarvelli.it.

La Segreteria (aperta dal lunedì al venerdì) si trova presso la sede dell’ISSR, in via Covignano 265, 47923 Rimini; tel. 0541-751367 – email: segreteria@issrmarvelli.it.

Scarica il depliant illustrativo

 

 

Monasteri aperti

Pievi, monasteri e abbazie dell’Emilia-Romagna aprono le porte al pubblico.
Scopri le proposte e prenota la tua:

Alla bellissima iniziativa partecipa anche la Diocesi di San Marino-Montefeltro:

Sabato 25 settembre 2021
In cammino dal Monastero all’Arte

Il monastero delle Monache Agostiniane Sant’Antonio da Padova sorge nel comune di Pennabilli e comprende le antiche mura di cinta della Rocca dei Billi.
La prima fondazione risale al 1517 e la struttura ha ospitato nei secoli diversi ordini monastici.
Il convento venne soppresso nel 1810 dal decreto napoleonico che colpì gli ordini religiosi.
Alla riapertura fu destinato alla Monache Agostiniane, che tuttora vi risiedono e custodiscono questo luogo di preghiera e meditazione.

Il Museo del Montefeltro racconta la fede degli abitanti di questo territorio attraverso opere d’arte e oggetti di uso liturgico dal ‘400 ad oggi: pale d’altare e quadri devozionali, reliquiari, manifatture e paramenti liturgici tra cui alcuni preziosi in argento, statue processionali, vasi e piatti in ceramica.

Recentemente il museo ha acquisito opere provenienti da molti paesi dell’Estremo Oriente e dell’America Latina che documentano come il cristianesimo si sia diffuso nel mondo manifestando il dialogo con le altre religioni e culture. Fra i vari oggetti è di grande rilievo la scultura del Buddha ritrovata nel Pakistan appartenente all’artedel Gandhara, un presepe giapponese e un ammonite dal Madagascar di notevoli dimensioni.
Il modello espositivo adottato è quello “dell’accumulo”: presentare gli oggetti come se fossero collocati in un deposito, in una soffitta.
Gli oggetti portano impressi i segni del tempo, dell’incuria dell’uomo e dell’oblio.
L’organizzazione in chiave tematica consente di restituire il dialogo fra Dio e l’uomo nelle diverse stanze: la preghiera, la purificazione, la paternità, la sequela, la luce.

Il Museo è strettamente legato al Santuario della Madonna delle Grazie che lo affianca e del quale conserva il Tesoro tra cui fanno parte le cosiddette “vestine” che ricoprivano l’affresco della Madonna miracolosa.

Programma delle attività (durata 3 h circa):
– ore 9.30 ritrovo presso la sede del Museo Naturalistico (MUSSS)
Viale dei Tigli, 5/A – Pennabilli;
– ore 10.00 visita esterna al monastero e alla Rupe (incontro con le monache Agostiniane);
– ore 11.00 camminata verso il museo del Montefeltro;
– ore 11.30 visita al Museo;
– ore 12.30 termine evento.

Costo per partecipante € 5,00

https://monasteriemiliaromagna.it/…/3301-chiesa-e…

Gli eventi potrebbero subire variazioni, contattare sempre gli organizzatori prima di recarsi in loco.

Per partecipare all’evento è obbligatorio Green Pass

Prenotazione obbligatoria ai numeri
0541.913791 – 0541.913750

Per approfondimenti è possibile leggere un interessante articolo pubblicato su “Famiglia Cristiana”:

https://m.famigliacristiana.it/articolo/monasteri-aperti-doppio-appuntamento-in-emila-romagna.htm

Comunicato stampa – Vicinanza ai fratelli dell’Afghanistan

Vicinanza ai fratelli dell’Afghanistan

Le drammatiche immagini di un paese imprigionato nella paura e nel terrore pongono interrogativi e invitano alla solidarietà umana e spirituale.
All’Angelus della scorsa domenica, Papa Francesco ha chiesto a tutta la Chiesa e ad ogni persona di buona volontà di pregare con Lui il Dio della Pace “affinchè cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del Dialogo”.
Tutto il mondo segue con apprensione gli avvenimenti che stanno segnando l’Afghanistan. Dopo una guerra di vent’anni, dai costi umani ed economici incalcolabili, il ritiro delle forze armate statunitensi lascia il Paese in un tragico baratro. Saranno i più deboli a pagare un prezzo altissimo.
La Caritas della Diocesi di San Marino-Montefeltro, insieme a Caritas Italiana, segue ogni drammatico momento e si impegna fin da ora a contribuire con aiuti umanitari, attraverso l’appoggio di Caritas Internationalis già attiva per l’accoglienza profughi dalle primissime ore.
Nell’esprimere profonda preoccupazione per tutta la popolazione afgana e in particolare per le donne ed i bambini assicuriamo l’interessamento attivo affinché, in accordo con le amministrazioni locali italiane e sammarinesi, si possa dare un concreto contributo ad accogliere famiglie di profughi provenienti da quelle terre. In particolare, attraverso la Caritas Vicariale di San Marino si è disponibili a collaborare con le istituzioni della Serenissima Repubblica, affinché ci sia una fattiva accoglienza all’interno del territorio sammarinese. Anche per il territorio italiano della Diocesi si stanno cercando possibilità di accoglienza.
Chiediamo anche, attraverso la rete solidale delle famiglie, Chiese Domestiche, la volontà di farsi carico dell’accoglienza stessa, unitamente alla preghiera chiesta ed auspicata dal Santo Padre Papa Francesco.

Per ulteriori informazioni caritas@diocesi-sanmarino-montefeltro.it

Il Direttore
Caritas Diocesi San Marino-Montefeltro

Luca Foscoli