Quaresima missionaria 2025

Il Centro Missionario Diocesano e la Caritas Diocesana con l’Associazione “Progetto Sorriso”, che si occupa di aiutare i bambini di Terra Santa, organizzano la Quaresima missionaria di Carità. In Quaresima siamo chiamati a vivere una triade di elementi da amalgamare insieme: preghiera, digiuno ed elemosina. Con questo spirito, uniti insieme, vogliamo pregare per la pace. Il secondo passo è il digiuno. In particolare, il digiuno come astinenza da cibo e acqua ci fa capire cosa vuol dire patire la fame e la sete: ciò ci aiuta a sentire il pianto del figlio che non può nutrirsi.

Oggi, in Terra Santa, non c’è bisogno solo di ricostruire ospedali, scuole, case e luoghi di lavoro. C’è una necessità più profonda ed invisibile, ma di fondamentale importanza: ricostruire i cuori feriti delle famiglie, le relazioni tra gli Stati e quelle tribali. Noi che cosa possiamo fare in quest’ora così buia? La preghiera è l’arma più forte, è la luce nelle tenebre, sapendo che Dio guarda noi, suoi figli, e si identifica in ogni lacrima ed in ogni dolore, nell’incarnazione del suo amato Figlio. L’incarnazione del Figlio di Dio è avvenuta proprio lì, in Terra Santa. La stessa terra su cui ha camminato Gesù Bambino insieme ai suoi genitori, quella terra che ha sentito il suo pianto ed è stata bagnata non solo dalle sue lacrime ma anche dal suo preziosissimo Sangue, quella terra nella quale Gesù ha detto: «Qualunque cosa fate per uno dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatta a me». Quest’anno vogliamo donare i nostri “cinque pani e due pesci” per aiutare la popolazione in Terra Santa.

don Rousbell Parrado, Direttore Centro Missionario
Luca Foscoli, Direttore Caritas

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