Omelia per la Veglia di apertura dell’anno della vita consacrata

Omelia di S.E. Mons. Andrea Turazzi

Monastero di Santa Chiara in Valdragone, 30 novembre 2014
 
Care sorelle, cari fratelli,
stiamo inaugurando “l’anno della vita consacrata” col cuore pieno di stupore e di gratitudine per il dono di tanti carismi e per la generosa corrispondenza di tante anime.
Ma permettetemi ancora una volta di esprimere la mia riconoscenza e quella della diocesi: afferrati da Cristo, voi lo servite con donazione totale. Noi – Chiesa particolare – godiamo pastoralmente dei frutti della vostra corrispondenza alla sua chiamata. Il mio – come ho già avuto modo di dirvi – è un grazie non solo per quello che fate, ma per quello che siete: siete il segno della meta a cui tutti dobbiamo tendere qui in terra, segno e anticipo del mondo futuro. La vostra, nella contemplazione e nell’azione, è partecipazione piena alla missione della Chiesa nella evangelizzazione e dimostrazione della varietà e bellezza della Chiesa. La vita religiosa – parafrasando il Concilio Vaticano II – è segno e strumento dell’universale vocazione alla santità nella sua perfezione.
La Chiesa dedica questo anno alla vita consacrata, uno stimolo per voi, ma soprattutto per le nostra comunità: la vita religiosa è un dono per tutti. Da parte del clero e dei laici ci si impegnerà a conoscere meglio la posizione della vita religiosa in diocesi e le sue esigenze, per annunciarla poi nella predicazione, nella catechesi, nella direzione spirituale, curando con diligenza le vocazioni.
Da parte vostra non manchi l’impegno ad approfondire la conoscenza di questa nostra Chiesa particolare per inserirvi sempre più in essa e per rispondere con giovinezza di spirito alle sue necessità.
Le mutue relazioni, conformi alla disciplina della Chiesa, e la collaborazione tra carismi e ministeri, con lo scambio di esperienze, di energie e di forze, in sincerità e fraternità, costituiscono una grande testimonianza: “uniti perché il mondo creda” (Gv 17, 21).
Ho rinnovato l’invito ad una equipe di religiose e religiosi a fare da coordinatrice fra le diverse comunità e per le iniziative che prenderemo.
Alcune iniziative sono già nei nostri programmi:

  • Verrà celebrata in Cattedrale, con la presenza delle religiose e dei religiosi, la festa della Presentazione al tempio del Signore lunedì 2 febbraio alle ore 16,00: momento forte di lode al Signore per la testimonianza di tanti consacrati della nostra diocesi e momento di implorazione di nuove vocazioni.
  • La Giornata diocesana della gioventù – sabato 16 maggio – sarà preceduta da un “rimpatrio” festoso e di testimonianza dei consacrati giovani (o dei giovani che si preparano alla vita religiosa) della nostra diocesi.
  • Sono previsti: l’allestimento di una mostra presso il Museo diocesano (Pennabilli) con esposizione delle opere pittoriche di Padre Agostino Venanzio Reali (celebre artista cappuccino) e la pubblicazione di una raccolta di notizie e testimonianze sulla vita consacrata in diocesi.

Il mondo di oggi ha bisogno della particolare presenza della vita consacrata; una presenza luminosa, efficace e gioiosa nello splendore dei carismi che rendono visibili il volto e la grazia di Cristo all’umanità del nostro tempo.