Videomessaggio alla Giornata dei ragazzi delle Medie ACR

Piattaforma Zoom, 20 febbraio 2021

Cari ragazzi,
partecipo un po’ anch’io al vostro pomeriggio formidabile di giochi e di riflessioni. Voi iniziate così, insieme, la Quaresima. Ma che cos’è la Quaresima? Quaresima sono 40 giorni… A dire il vero la Quaresima è già iniziata mercoledì scorso, il Mercoledì delle Ceneri, e finirà a Pasqua.
I vostri educatori mi hanno fermato qui, in cortile, mentre sto partendo e immagino mi chiediate: «Che cos’è in pratica, per noi, la Quaresima?».  Quello che è per noi è anche per voi… Quaresima è un tempo nel quale il Signore ci chiede di convertirci. Voi subito penserete: «Vabbè, mi metterò a fare dei fioretti, vedrò di essere più ubbidiente, meno nevrastenico…». Attenzione, la conversione è tutta un’altra cosa! Convertirsi significa voltarsi decisamente, nel proprio cuore, verso Gesù. Ognuno di noi, durante questo periodo, si chieda: «Chi è Gesù per me? Gesù, sei nel mio cuore, nei miei pensieri?». Dalle mie parti ci sono molte coltivazioni di girasoli; i girasoli sono dei margheritoni gialli – forse li avete visti – che hanno questa caratteristica: bramano la luce, il sole, per cui la mattina li vedi girati a Oriente e la sera a Occidente, perché seguono, “bevono” il sole.  Ecco che cos’è la conversione; ma forse voi preferite un esempio più concreto. Sto partendo e adesso vi faccio vedere cosa faccio prima di partire: venite in auto con me un attimo, vi faccio vedere. Convertirsi è puntare bene il navigatore nella direzione in cui vuoi andare. Intanto che il navigatore lavora per elaborare il percorso, colgo l’occasione per rispondere alla domanda che immagino mi rivolgiate: «Dove vai?». «Vado a casa!». Il ritorno è molto bello. Nella Sacra Scrittura molte volte il Signore fa questo invito: «Ritornate a me». Ci sono state persone che hanno vissuto concretamente questi ritorni. Pensate, ad esempio, al figliol prodigo che aveva passato tutto il suo tempo a spassarsela e a divertirsi, dimenticandosi completamente del padre. Ad un certo punto ritorna ed è una festa. Poi, c’è il ritorno del lebbroso che è stato risanato insieme ad altri nove lebbrosi (i guariti erano dieci), ma solo lui ritorna per dire grazie. Questo è stato molto apprezzato da Gesù. C’è il ritorno di Maria di Magdala, che non è persuasa che Gesù sia nella tomba. Ritorna; ritorna sui suoi passi e ha la gioia di incontrare Gesù vivo, Gesù risorto. Quaresima è il tempo per imparare ad essere amici intimi di Gesù.
Ecco, io vi auguro che questa Quaresima sia davvero un viaggio e che siate lanciatissimi verso la Pasqua. Puntate bene il navigatore!