Inaugurazione Meeting – Conferenza del Presidente Mattarella

Sono di ritorno dall’incontro con il Presidente d’Italia Mattarella avvenuto nella giornata di apertura del Meeting di Rimini. Ho riportato una vivissima impressione da questo incontro. Ho trovato il Presidente persona squisita, di grande dignità, riservata, ma che si concede con grande affabilità. Ho apprezzato le sue risposte ai tre giovani che sono intervenuti al termine della sua conferenza. Tutte risposte aperte ad una grande stima e speranza nei confronti dei giovani. Ogni volta Mattarella chiude le risposte col suo sorriso timido, ma che stabilisce relazione: «Ora tocca a voi – sembra dire – avete talenti da mettere in circolazione». Il Presidente ha apprezzato moltissimo la scelta del tema per questa edizione del Meeting “Tu sei un bene per me”. All’inizio s’è parlato poco di repubblica – ha affermato il Presidente – perché era emergente il tema della democrazia, ma oggi, a settant’anni dalla fondazione, si vede il genio della repubblica che sta nell’ “incontro con l’altro”, come testimonia il titolo della mostra che accompagna il Meeting. Dalle parole di Mattarella traspare la sua convinta dedizione a portare unità all’interno del paese, nel più ampio ambito europeo, nel mondo. Ci siamo abituati effettivamente in Italia – ma potremmo dire anche a San Marino – ad una vita pubblica come scontro e continua delegittimazione dell’altro. Ma non è stato sempre così – ha tenuto a sottolineare il Presidente – l’Italia si è costruita grazie al compromesso virtuoso tra culture diverse.
Nello stringere la mano al presidente avrei voluto dirgli ancora tante cose. Anzitutto avrei voluto portargli il saluto della mia gente, ma anche lo sgomento di tanti di fronte agli scenari orribili di guerra dei quali siamo spettatori e il nostro appoggio al suo sforzo per la pace. L’incontro è stato di un attimo, ma avrei voluto dirgli che mi sento molto ben interpretato dalla sua presenza sulla scena internazionale e che siamo fieri di essere amici dell’Italia e fieri di essere italiani nel Montefeltro. Grazie Presidente.

+ Andrea Turazzi

Sulle strade Romee

Pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo

Stazione giubilare

Veglia dei giovani per San Marino

Messaggio per il Ferragosto

Messaggio per il Ferragosto

Diamo un cortese benvenuto a tutti coloro che in questi giorni di Ferragosto sostano o fanno visita a San Marino e al Montefeltro.
La nostra terra e i nostri borghi vi accolgono non solo con un’ospitalità ben attrezzata, ma con la più grande cordialità.
In una natura esuberante e verdissima e sui monti dell’entroterra sarà possibile fermarsi in luoghi di intensa spiritualità: pievi e chiostri che profumano ancora di Cielo. La visita, ci auguriamo, può trasformarsi in preghiera. Siamo tutti assetati di interiorità.
Il 15 agosto, nel cuore dell’estate, brilla la festa di Maria Assunta in Cielo che, per i credenti, è corale manifestazione di affetto filiale alla Madonna, la madre di Gesù. Ma in lei, assunta in Cielo in anima e corpo, viene esaltata la nostra corporeità. Non siamo angeli, siamo esseri umani, unità di corpo e anima. Il corpo che siamo è anche una responsabilità. Il corpo, preparato da una lunga gestazione, continua ad aver bisogno di protezione e vigilanza. È fragile ed esposto a tanti condizionamenti. Va curato nella bellezza, custodito nella salute, valorizzato in tutte le sue espressioni perché il suo linguaggio sia puro, mai ambiguo e sempre nuovo. Bello nella giovinezza, nell’età matura e ancora nella vecchiaia, perché la bellezza viene da dentro.
Per questo il nostro pensiero va a chi si prende cura della nostra salute, a chi in questi giorni resta al suo posto di lavoro per l’utilità comune. Soprattutto il nostro ricordo è per chi non può andare in vacanza e per chi percepisce la parola stessa come una importuna ironia perché disoccupato e senza lavoro.
A tutti auguriamo serenità e la proposta di scambiarci gesti di pace e di amicizia.

+ Andrea Turazzi
Vescovo di San Marino-Montefeltro

Professione Monastica Perpetua

Le lacrime di Dio

Nell’anno giubilare della Misericordia la mostra d’arte sacra
Le lacrime di Dio
Ebrei, cristiani e islamici in dialogo

San Marino al Museo San Francesco dal 1 settembre al 30 ottobre

La mostra verrà inaugurata alla presenza di S. E. Mons. Andrea Turazzi e delle altre autorità religiose e civili alle ore 17.30. L’evento di apertura prevede oltre il dibattito sul tema il concerto del Sukun Ensemble presso la Chiesa di S. Francesco.
Le lacrime di Dio nasce dall’incontro degli artisti Ariela Böhm ebrea, Elvis Spadoni cristiano e il gruppo musicale Sukun Ensemble islamica che hanno dato vita a un’opera collettiva che esprime, nel segno dell’arte e secondo la propria fede, quanto condividono dell’immagine misericordiosa di Dio.
L’esposizione, promossa dalla Segreteria di Stato Istruzione e Cultura e dagli Istituti Culturale della Repubblica di San Marino, è curata da p. Francesco Acquabona dei Frati Minori Conventuali.
La mostra tra gli eventi di Arte Fiera verrà ospitata a Bologna presso il Museo Ebraico dal 28 gennaio del prossimo anno.

Vivere la festa

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Solennità dell’Assunzione