“I fatti e i giorni” dal 5 all’11 ottobre 2014

 

Appena qualche riga, per favorire la comunione, per aprire piste di riflessione sul vissuto, per alimentare la preghiera…

È iniziato a Roma il Sinodo straordinario dedicato alla famiglia; non c’è dubbio si tratti di un evento di grande interesse per tutti. Ci sono anche preoccupazioni su come potrà evolversi il dibattito. Papa Francesco, aprendo l’Assemblea straordinaria, ricorda ai Padri come si esercita la sinodalità: “Con chiarezza e umiltà”. È un invito ad un sereno e schietto confronto. La stampa – secondo un copione prevedibile – insinua ed esaspera antagonismi e persino duelli. Niente di tutto questo. Tutti hanno chiara la dottrina e la piena consapevolezza dei principi fondamentali riguardanti il matrimonio, ma insieme, si cercano linguaggi, forme, espressioni, comportamenti che siano il più possibile segno di vicinanza della Chiesa a chi è in difficoltà e non di esclusione da essa. E intanto la nostra comunità cristiana che fa? Segue, per quanto possibile, i lavori del Sinodo, ma soprattutto prega.

Sabato scorso, 4 ottobre, sulle finestre dell’episcopio, del seminario e di qualche casa attorno brillavano delle luci: lumini accesi nella notte a significare la nostra partecipazione e il nostro accompagnamento orante a quanto sta accadendo a Roma. “Veni Creator Spiritus”. Lo scenario nazionale e internazionale continua ad essere inquietante. Si dirà: come sempre!

Eppure è impossibile farci l’abitudine: l’efferatezza dell’Isis, l’avanzata preoccupante dell’epidemia di Ebola e, in casa nostra, il dibattito violento sul Jobs Act e la questione morale con nuovi arresti eccellenti a San Marino. Su questo sfondo già oltre modo pesante irrompe l’alluvione in Liguria. Può accadere che nell’anima scenda un velo di rassegnato scetticismo: che cosa ci possiamo fare? Si reagisce solo facendo la propria parte. Come il maestro indiano e la ragazzina diciassettenne pachistana che vincono il premio Nobel per la pace!

Intanto ci si prova tessendo contatti e praticando la “comunione vissuta”; due importanti appuntamenti hanno caratterizzato la settimana: la riunione degli Uffici pastorali diocesani, esecutivo del Vescovo, che ha segnato il via al nuovo anno e l’incontro dei sacerdoti di recente ordinazione (dal 2004): una risorsa straordinaria per la nostra Chiesa.