Messaggio del Vescovo per la Quaresima

Carissime, carissimi,

i parroci, vere guide del nostro popolo, i responsabili dei gruppi, i monasteri e le comunità religiose in questi giorni hanno tracciato indicazioni per il cammino quaresimale.
Esorto tutti a farne tesoro.
Tutti ci mettiamo alla scuola della liturgia che, in questo tempo, ci appare austera e scintillante insieme. Nel cuore della liturgia non c’è “un tema”, ma il Cristo Risorto. Non abbiamo nulla da creare, ma tutto da ricevere. In questo senso la liturgia non ci appartiene, semplicemente vi entriamo con tutta la nostra realtà.
Quest’anno abbiamo come indicazione quella di seguire con attenzione e rigore l’anno liturgico. È ciò che stiamo facendo con fedeltà e semplicità.
Quanta ricchezza, quanta luce, quante proposte!
In Quaresima ci viene somministrata abbondanza di Parola di Dio: «Non di solo pane vive l’uomo» (Mt 4,4); ci viene suggerita la pratica del digiuno e dell’astinenza: «Il Signore ama chi dona con gioia» (2 Cor 9,7). Ci viene indicata l’urgenza della carità: «L’amore di Cristo ci spinge» (2 Cor 5,14).
Segnalo obiettivi verso i quali tutti, senza eccezioni, dobbiamo convergere.

  1. Partecipiamo a qualcuno dei momenti di spiritualità, “di deserto” o di ritiro che da più parti vengono organizzati da parrocchie, AC, AGESCI, Caritas, USTAL-UNITALSI, etc. senza tralasciare il ritmo settimanale della Quaresima.
  2. Aderiamo ai due progetti di carità a cui il Centro Missionario Diocesano e la Caritas ci invitano: con il contributo dei nostri sacrifici attrezzare un laboratorio informatico nella missione di p. Marcellino Forcellini, missionario sammarinese in Congo, e un aiuto concreto agli sfollati in Ucraina nella città di Slovyansk. “La Quaresima è un tempo propizio per mostrare questo interesse all’altro con un segno, anche piccolo, ma concreto, della nostra partecipazione alla comune umanità” (papa Francesco).
  3. È sempre tempo di preghiera, ma vogliamo porre un segno forte e straordinario aderendo all’iniziativa delle “24 ore per il Signore”, precisamente il 13/14 marzo, convergendo “a staffetta” in un luogo diverso per vicariato (Santuario del Crocifisso di Talamello, Chiesa di Murata, Chiesa di Ponte Cappuccini) dove verrà esposto il Santissimo Sacramento dell’Eucaristia per l’adorazione e dove troveremo confessori per la celebrazione del Sacramento della Penitenza e il colloquio spirituale.

La Quaresima, di per sé, è già un tempo di grazia, un «tempo favorevole», ma i nostri cuori sono orientati con decisione ed impazienza alla Pasqua, evento da gustare percorrendo il cammino sacramentale del giovedì, venerdì, sabato santo culminante nella grande Veglia che celebreremo col massimo splendore in Cattedrale e in tutte le parrocchie (ogni cattolico faccia di tutto per partecipare: è la più importante delle notti).
A nome di tutti ho risposto al messaggio di papa Francesco per la Quaresima: “Siamo pronti, Padre Santo, ad uscire dalla «globalizzazione dell’indifferenza» per sentirci sempre più fratelli universali e prossimi a chi è nella prova e soffre, andando oltre ogni egoismo con nuovi stili di vita”. È un desiderio ed una promessa. Detto in lingua cristiana, è proposito di conversione!

In cammino con voi tutti, vi benedico

+ Andrea Turazzi

Pennabilli, 16 febbraio 2015