Archivio per mese: luglio, 2016
Camminata del Risveglio
/in Eventi e Notizie /da Paola GalvaniSorelle Povere di S. Chiara (Clarisse)
Monastero S. Chiara Via Fiordaliso 2
47893 VALDRAGONE (R.S.M)
Qui si indirizzano i partenti di: SAN MARINO, S.LEO, PIETRACUTA, RIMINI, CORPOLO’, VILLA VERUCCHIO.
Coordinatori Roberto 335 5900191 e Cristina Tura 3357343039
Monache Agostiniane
Monastero “Sant’Antonio da Padova” Via Rupe, 4
47864 PENNABILLI (RN)
Qui si indirizzano i partenti di: PENNABILLI, CASTELDELCI, SCAVOLINO, SOANNE, MACIANO, PONTEMESSA, MIRATOIO
Coordinatori Angela Tagliaventi in Cangini 347 7182845 e Sergio Picchi 3661754354
Monache dell’Adorazione Eucaristica
Monastero S.Lazzaro e S.Maria Maddalena
Via Ca’ Baldisserra, 2
61023 PONTE CAPPUCCINI (PU)
Qui si indirizzano i partenti di: PIETRARUBBIA, CARPEGNA, VILLAGRANDE, MONTEBOAGGINE, MONTECERIGNONE, FRONTINO, PIEVE DI CARPEGNA, MACERATA FELTRIA, MERCATALE, SERRA NANNI, FRATTE, MERCATINO CONCA
Coordinatori Giuliano Z 3282076000 e Pier Augusto Rosati 3355772851
Figlie Benedettine della Divina Volontà
“Casa Tomasetti” Piazza G. Garibaldi, 26
47867 TALAMELLO (RN)
Qui si indirizzano i partenti di: TALAMELLO, NOVFELTRIA, S.MARIA DI ANTICO, MAIOLO, SECCHIANO, S.AGATA, PERTICARA
Coordinatori Roberta Celli 3396016420 Milena Paci 3388398658
Scuola estiva di Teologia
/in Eventi e Notizie /da Paola Galvani“Cor ad cor loquitur”. Il cuore è unico in ogni essere umano. C’è corrispondenza tra uomo e uomo e questo è un buon punto di partenza. All’inizio del dialogo sta questa prima evidenza. Nel dialogo non si abdica alla propria identità, né alle proprie convinzioni. Al contrario, la relazione con chi è diverso da me e la pensa diversamente da me mi chiarisce a me stesso. Altro è l’unità, altro l’uniformità. L’unità è armonia nella diversità. L’uniformità annulla la bellezza originale. L’unità è variopinta, l’uniformità è grigia. Nell’esercizio del dialogo faccio esperienza di sicurezza. Dialogare è necessario, non è una concessione, perché nell’altro c’è verità. Ho toccato con mano che c’è una “sicurezza insicura”. La ritrovo in chi gioca in difesa. Si mostra solido, ben piazzato nella sua rocca, ma, in realtà, è per il timore di mettersi in discussione. Poi, c’è l’apparente insicurezza di chi è in ricerca, ma è perché non teme l’avventura di aprirsi e la sfida dell’incontro con l’altro. C’è una tradizione patristica che fa guardare la realtà, i cammini più diversi, alla luce dei semi del Verbo. Io dialogo con te, con la tua cultura, perché voglio scoprire e raccogliere i semi del Verbo di cui sei portatore. Semi del Verbo: scintille di verità che provengono dall’Uno. Il dialogo ha un’ascesi: faccio silenzio e ascolto, mi faccio da parte, creo spazio. Così metto in condizione l’altro di darsi, di svelarsi e dare il meglio di sé. Accolgo perché chi mi sta di fronte è prezioso e degno di stima. Ti accolgo non perché non sai dove andare, dove trovare rifugio, ma perché sei un dono per me. Vedo il tuo problema: il tuo problema è mio, mi faccio uno con te. Allora mi metto al tuo servizio e tu al mio!
+ Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro
CAMMINATA DEL RISVEGLIO
/in I fatti e i giorni /da Paola GalvaniOmelia XVI Domenica del Tempo Ordinario
/in Omelie vescovo Andrea /da Paola GalvaniOmelia di S.E. Mons. Andrea Turazzi
Marta e Maria, le due sorelle di Betania, rappresentano l’itinerario di ogni credente che passa dall’affanno per ciò che deve fare per il Signore, allo stupore per ciò che Dio fa per lui o, se vogliamo, dal Dio come dovere al Dio come desiderio.
In questo grazioso quadretto che l’evangelista Luca ci descrive, Gesù ci appare come un cultore dell’amicizia; non cerca servitori, ma amici. Durante l’ultima cena dirà: Non vi chiamo più servi ma amici… Maria l’ha capito e, benché seduta, si è messa in cammino. Si tratta di un cammino interiore; ecco le tappe: dal faccia a faccia, al tu per tu, fino al cuore a cuore.
L’amicizia domanda vicinanza; Gesù reclama attenzioni, gratitudine e … baci. L’ha detto chiaramente a Simone, suo ospite, quando, al banchetto a cui ha invitato il Maestro, irrompe la peccatrice: Tu non mi hai dato il bacio, questa donna non smette di baciarmi i piedi. Al lebbroso guarito che torna a ringraziare, Gesù dice: Non sono dieci quelli che ho sanato; dove sono gli altri nove? Nella tremenda notte del Getzemani protesterà: Dunque non siete capaci di stare svegli e di regalarmi un’ora di compagnia?
Dunque, si potrebbe dire, più importante del «fare per Gesù» è lo «stare con Lui»; anzi, lasciarsi guardare, lasciarsi amare.
Maria, l’amica, l’ascolta stupefatta. “Sa incantarsi – scrive un commentatore – come fosse la prima volta. Tutti conosciamo il miracolo della prima volta. Poi ci si abitua… L’eternità invece è non abituarsi, è il miracolo della prima volta che si ripete sempre” (E. Ronchi).
A Marta, l’ancella, Gesù dice: Marta, Marta tu ti affanni per troppe cose. Gesù non contraddice il servizio, ma l’affanno; non il desiderio, ma la dispersione dei desideri. La sola cosa urgente è non vivere senza mistero, non vivere senza relazioni amorose.
Marta e Maria non si oppongono, i loro atteggiamenti sono complementari. Qualcuno legge l’episodio contrapponendo le due figure e i due modi di vivere il discepolato: azione, contemplazione. Non è questo l’intento di Luca. Infatti che cosa fa Maria quando si alza? E che cosa fa Marta quando si siede? Marta non può fare a meno di Maria, perché il servizio zampilla da una sorgente, l’unica che fa grande il cuore. Maria non può fare a meno di Marta, perché non c’è amore di Dio che non si traduca in gesti concreti. L’amica e l’ancella sono due modi d’amare, entrambi necessari. Coessenziali.
Beati quelli che ascoltano la Parola, beati quelli che la mettono in pratica!
Inaugurazione mostra San Leo
/in Eventi e Notizie /da Paola GalvaniConferenza inaugurale di apertura
La Pietra e L’anima 1000 anni dalla traslazione di San Leone da San Leo a Voghenza
ore 16.00
saluti delle autorità civili e religiose
Intervengono:
Mauro Guerra sindaco di San Leo Chiara Cavicchi sindaco di Voghiera Mons. Andrea Turazzi Vescovo della Diocesi di san Marino-Montefeltro Mons. Massimo Manservigi Vicario Generale Arcidiocesi di ferrara-Comacchio
la mostra è a cura dell’Ufficio Comunicazioni Sociali di Ferrara Laura Magni e Giuliano Laurenti
ore 16.30
Roberto Monacchi, società di studi storici per il Montefeltro 1016-2016 fra storia e devozione. la traslazione del corpo di san leone da san leo a Voghenza
ore 17.20
Ugo Gorrieri, Comitato Scienti co Millenario Visita guidata alla mostra ed ai luoghi di San Leone
ore 18.00
Concerto offerto dall’orchestra dei ragazzi di Bentivoglio, M° Davide Dondi
Al termine verrà offerta ai partecipanti una piacevole degustazione di prodotti enogastronomici locali
Durante la manifestazione sarà possibile acquistare i due francobolli commemorativi emessi dall’Ufficio filatelico di San Marino Valori: € 0,20 con la fortezza di san leo, € 2,70 san leone e la Pieve romanica. Autore Cristian Ceccaroni. Sarà inoltre possibile effettuale l’annullo postale speciale dedicato all’evento da Poste Italiane.