Festa di San Marino

La Repubblica di San Marino deve la sua origine (301 d.C.) ad uno scalpellino, originario di Arbe in Dalmazia, che nella sua vita si prodigò, nel nostro territorio, di favorire il bene comune.
Anche se la storia inerente le origini della Repubblica è legata alla leggenda ed alla tradizione, è comunque parte integrante della cultura dei Sammarinesi.
Il nostro Stato (unico al mondo) porta il nome di un Santo, di uno scalpellino che, oltre a lavorare come tagliapietre, si è impegnato a favore della propria comunità ed ha inculcato, ad essa, l’idea di libertà.
I Sammarinesi hanno sempre venerato il Santo Marino (Diacono) ed hanno custodito le sue reliquie, conservate oggi in Basilica, luogo non solo religioso ma anche civile: oggi giorno alcune funzioni hanno valenza sia civile che religiosa (Sant’Agata – Corpus Domini – San Marino – 1° aprile e 1° ottobre per il cambio dei Capitani Reggenti).
La Basilica (titolo conferitole nella prima metà del XX secolo) è conosciuta, dalla maggior parte dei Sammarinesi, come Pieve (casa del Popolo) ed è, di fatto per gli stessi, la Chiesa principale della Repubblica.
Le reliquie del Santo si trovano sotto l’Altare Maggiore e sulla destra, in una nicchia, è custodito il suo busto in argento (Teca) che contiene le ossa del cranio: sul capo è posta una corona che viene rimossa in occasione di particolari eventi (Sant’Agata – Festa del Paron – Festa di San Marino) per permettere ai fedeli di notare (protetto da un vetro) il teschio e farlo riverire e baciare. La Teca è custodita in una nicchia protetta da sbarre di ferro e vetro infrangibile con doppia chiave in possesso dei due Massari del Santo.
A destra della Basilica c’è l’Oratorio di San Pietro (luogo in cui si ritrovava l’originaria comunità cristiana) che può essere visitato percorrendo la doppia scalinata esterna. Nell’Abside, dietro l’Altare, sono scavati nella roccia i letti di San Marino e di San Leo: secondo le testimonianze di alcuni fedeli, il letto di San Marino avrebbe effetti taumaturgici.
Quest’anno, nell’Oratorio, è stato dato avvio a lavori di manutenzione e pertanto, fino a quando non saranno terminati, non sarà possibile visitare l’Abside: è comunque consentito visitare la Cripta nella quale le Suore Figlie Benedettine della Divina Volontà espongono il S.S. Sacramento per l’adorazione quotidiana.
In occasione della festività di San Marino, le celebrazioni religiose comprendono il Triduo, la Festa del Patrono e l’Ottavario delle Parrocchie del Vicariato di San Marino come riportato nella locandina.

Il Rettore della Basilica e i Massari del Santo