Rassegna di cori

Il dono del Creato
Una rassegna di cori per lodare il Signore

“Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse”
(Genesi 2,15)

Il giardino che è la VITA, che è il mondo come creazione di Dio, è affidata alla custodia dell’uomo, perché coltivandola la trasmetta come ricchezza e risorsa per le generazioni future. L’uomo e la donna hanno ricevuto quindi un chiaro compito di responsabilità. Questa posizione dell’uomo affermata dalle scritture ha fatto in modo che, in tempi relativamente recenti, di fronte al problema ecologico (inondazioni, incendi, siccità…) all’uso disordinato delle risorse e dei beni, ci si interrogasse sul destino della terra e sulle possibili azioni da mettere in pratica per CUSTODIRE IL CREATO.

Dio crea ma questa sua presenza lascia spazio all’uomo e alle sue corresponsabilità come affermato da san Giovanni Paolo II: “Alla radice dell’insensata distruzione dell’ambiente naturale c’è un errore antropologico, purtroppo diffuso nel nostro tempo. L’uomo, che scopre la sua capacità di trasformare e, in un certo senso, di creare il mondo col proprio lavoro, dimentica che questo si svolge sempre sulla base della prima originaria donazione delle cose da parte di Dio. Egli pensa di poter disporre arbitrariamente della terra, assoggettandola senza riserve alla sua volontà, come se essa non avesse una propria forma ed una destinazione anteriore datale da Dio, che l’uomo può, sì, sviluppare, ma non deve tradire. Invece di svolgere il suo ruolo di collaboratore di Dio nell’opera della creazione, l’uomo si sostituisce a Dio e così finisce col provocare la ribellione della natura”.
La soluzione sta nella riscoperta delle necessità di quella ecologia dell’uomo di cui ci ha parlato Benedetto XVI, ripresa ed affermata da Papa Francesco già dalla prima omelia con cui ha dato inizio al suo pontificato: “Custodire Cristo nella vita, per custodire gli altri, per custodire il creato e i suoi frutti”.
“La nostra casa comune è come una sorella con la quale condividiamo l’esistenza e come una madre che ci accoglie fra le sue braccia” (Papa Francesco).
È con questo sentimento che ci tocca da vicino che abbiamo pensato di trovarci tutti insieme in un’unica voce per lodare Dio con il canto e la preghiera. Alcuni cori della nostra diocesi si riuniranno nella serata di domenica 5 novembre alle ore 21 nella chiesa parrocchiale di Mercatino Conca uniti con lo stesso obiettivo: CUSTODIRE IL CREATO E I BENI DELLA TERRA.

La rassegna sarà preceduta da un breve incontro di preghiera (con inizio alle ore 20.30) con la presenza di Sua Eccellenza Mons. Andrea Turazzi. Vi aspettiamo numerosi

Alessio Gandolfi
e Anna Maria Cesarini