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Comunicato stampa per la ripresa delle celebrazioni con presenza di fedeli

Si dispone che da lunedì 11 maggio nella Repubblica di San Marino e da lunedì 18 maggio nei Vicariati italiani della Diocesi di San Marino-Montefeltro si riprendano le celebrazioni liturgiche con la presenza dei fedeli, sia pure in numero contingentato.
Come in precedenti comunicazioni, si raccomanda l’osservanza del Protocollo preparato d’intesa con le Autorità civili e il Comitato Tecnico-Scientifico italiano (cfr. Allegato).
Si insiste sulla necessità di un’accoglienza adeguata e prudente dei fedeli, mentre si raccomanda la sanificazione dell’ambiente dopo ogni celebrazione.
La Comunità cristiana persevera unanime nella preghiera con Maria, in questo mese di maggio, in attesa della Pentecoste, ricordando in particolare gli ammalati e tutti coloro che in questo si impegnano per gli altri. Vi sono tante iniziative di preghiera tra i giovani, le famiglie e gli adulti attraverso i mezzi di comunicazione, con tanti frutti spirituali.
Si ricorda che permane la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.
Si allega un box con le indicazioni igienico-sanitarie e liturgiche più essenziali.

Ufficio Comunicazioni Sociali
Diocesi San Marino-Montefeltro

Per restare uniti nel mese di maggio

Settimana Santa

Settimana dal 29 marzo al 5 aprile

Settimana dal 23 al 29 marzo

Fattiva collaborazione per il bene comune

È Quaresima inoltrata. Per i cristiani è il tempo del loro esodo: un cammino reale che li sottopone, come tutti, ad una prova che purifica la loro fede e la loro azione. C’è chi immagina un Dio che dovrebbe fare esattamente quello che ci si aspetterebbe da lui, ossia sconfiggere il male in un baleno, ma è una figura costruita sui propri bisogni.
La realtà ci sta mettendo davanti al Dio vero, quello della Rivelazione biblica: un Dio che ascolta il grido di Israele e fa udire la sua voce a Mosè; spinge il popolo a mettersi in cammino, mentre lui cammina con loro, e apre il mare al suo passaggio. Ma in fondo questo Dio non piace, perché costringe chi vuole conoscerlo davvero ad andare nel deserto dove non c’è il cibo dell’Egitto, l’acqua scarseggia e i serpenti sono una minaccia reale. Affrontando la prova il popolo diventerà adulto. Dunque, non una fede in un Dio “tappabuchi”, né una fede miracolistica, ma una fede come abbandono fiducioso e coraggio intraprendente fino al dono di sé. Riprenderemo, poi, le attività e il servizio pastorale come discepoli più maturi.
Da oggi si aggiungono restrizioni ulteriori sui luoghi di culto. Decisione presa dalla Repubblica di San Marino con Decreto-legge n.52 del 20/3/2020, art.1 n.1.r.
Motivazione: ragioni di prevenzione e di contenimento del contagio.
Una decisione così radicale sta suscitando reazioni comprensibili: la rivendicazione del libero esercizio del culto e la possibilità della “chiesa aperta” come segno di speranza (anche se, di fatto, non si dovrebbe andare in chiesa per le limitazioni di movimento già stabilite). Reazioni degne di rispetto. Occorre, però, riflettere senza spinte emotive e riconoscere che la situazione che le autorità son chiamate a governare è di una complessità mai vista, della quale possiamo cogliere solo alcune evidenze. Non spetta alla Chiesa, ma allo Stato legiferare in ordine alla salute pubblica.
È questo e soltanto questo il piano sul quale si devono assumere decisioni circa l’accesso ai luoghi di culto, senza richiamare principi che sanno tanto di ideologico. Prudenza e cautela sono per i cattolici, anzitutto, ossequio alla loro coscienza. In tempo di emergenza come quello presente la comunità cristiana sa trovare vie nuove per adorare Dio «in spirito e verità» e per esprimere fraternità solidale, come già sta cercando di fare.

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Appuntamenti ” a distanza” che ci riguardano da vicino

Giovedì 19 marzo – Solennità di San Giuseppe

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo
il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa (Leone XIII)

Ore 18:30 – S. Messa celebrata dal Vescovo Andrea dalla Cappella del Vescovado in diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi:

https://www.facebook.com/ecclesiasammarinensisferetrana/

Ore 21 – In preghiera per il Paese

In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia (cfr. Sussidio per il Santo Rosario). Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa. TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta (canale 28).

Venerdì 20 marzo – “Venerdì Bello”

Ore 18:30 – S. Messa celebrata dal Vescovo Andrea dalla Cappella del Vescovado in diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi e Atto di consacrazione alla Madonna:
https://www.facebook.com/ecclesiasammarinensisferetrana/

Invito ad una grande preghiera, corale e contemporanea

Pennabilli, 10 marzo 2020

A tutti i fedeli
della Diocesi di San Marino-Montefeltro

Carissimi,
invito ad una grande preghiera, corale e contemporanea, per questi giorni di particolare difficoltà a causa del “Coronavirus”.
Preghiamo con fede. Preghiamo tutti. Preghiamo tutti insieme, con mani alzate come Mosè sul monte. Questa iniziativa diocesana a cui chiedo di aderire senza eccezioni non sminuisce quello che abbiamo scritto più volte sulla necessità dell’intervento della scienza e della medicina, delle precauzioni, della protezione civile (ancora una volta grazie!).
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Ceer, le disposizioni del 6 marzo per la prevenzione del Covid-19

Carissimi,
ancora un comunicato… è scritto in comunione con i vescovi della Regione e delle Regioni vicine.
Nel trasmetterlo dico grazie a tutti voi per quello che state facendo e per la dignità con cui state affrontando questi giorni.
Estendete il grazie a tutte le persone che si danno da fare.
Rafforziamo l’unità con il nostro fare “insieme”, mettendo in gioco intelligenza e cuore.
Sono giorni di qualche sacrificio. Sacrificio, cioè fare sacra ogni cosa mediante la carità e l’adesione alla volontà di Dio. Anch’io, come voi, mai avrei immaginato di dispormi e di disporre altri a questo tipo di digiuno. Il Signore ci è vicino e ci sostiene: per questo non è vana l’esortazione al coraggio. Tutto da riassumere, dunque, in quattro parole: grazie, insieme, sacrificio, coraggio.

+ Andrea Turazzi, vescovo

Scarica il Comunicato dei Vescovi dell’Emilia Romagna