Anniversario mons. Luigi Negri

Verranno celebrate due S. Messe nell’anniversario della morte di mons. Luigi Negri. Le celebrazioni, presiedute dal Vescovo Andrea Turazzi, si terranno sabato 30 dicembre alle ore 18 nella chiesa di Serravalle (RSM) e domenica 31 dicembre alle ore 17 nella Cattedrale di Pennabilli (RN), nel contesto della Messa di ringraziamento di fine anno (Te deum).
Tutti sono invitati ad unirsi, a Serravalle o a Pennabilli, alla preghiera di suffragio e di ringraziamento (Eucaristia) per il dono che il Signore ha fatto alla Chiesa nella persona del Vescovo Luigi.

Ufficio Comunicazioni Sociali
Diocesi di San Marino-Montefeltro

Omelia nella Messa della Notte di Natale

Pennabilli (RN), Cattedrale, 25 dicembre 2023

Quest’anno, con gli agghiaccianti avvenimenti che si susseguono, il mio messaggio è un invito alla riflessione, all’impegno e alla preghiera. Può il nostro Natale essere felice di fronte all’infelicità del prossimo che è infelicità di fratelli nostri?
Ci interroghiamo sul senso del Natale se mettiamo in relazione le tragedie che il mondo attraversa con l’inno che gli angeli cantano sulla grotta di Betlemme: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama».

  1. Riflessione

La nascita di Gesù, del Figlio di Dio divenuto figlio di Maria, è stata voluta per iniziativa di Dio, dopo la fonte di ogni male che è il peccato, per estinguere l’odio e la morte, e instaurare la riconciliazione tra Dio e gli uomini, degli uomini tra loro, degli uomini con tutto il creato.
Gesù, venuto tra noi come uomo, a nome degli uomini, dà gloria a Dio e, venuto da Dio, reca a noi uomini l’assicurazione dell’amore di Dio e della pace. È nato per distruggere alla radice la causa di ogni discordia, inimicizia, opposizione, odio e morte e per ristabilire rapporti di comunione, di perdono, di riconciliazione. Per questo egli è nato. Per questo ci ha dato la sua vita: egli è nato per la vita! Scrive san Paolo: «Con lui ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati…» (Col 2,12). Di più: «In Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati i vicini… Egli, infatti, è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia… facendo la pace» (Ef 2,13-25). Gesù è nato per questo, anche se il male percorre ancora così crudelmente la terra, insanguinando l’umanità. Perché? Azzardo una risposta: molti non hanno accolto il messaggio di Gesù; molti non hanno voluto continuare la sua opera e la sua missione; molti si sono allontanati da lui; molti ancora portano il suo nome, ma senza la passione e lo slancio necessari.

  1. Impegno

Occorre aderire a lui, a cominciare dalla riconciliazione con lui, accettandone il dono e tornando a riconciliarci con noi stessi, sanando le ferite di una rottura che ci lacera al nostro interno.
È urgente e costruttivo partire dalla riconciliazione tra noi, ritrovandoci sul piano della comune dignità, della comune origine (siamo fratelli tutti) e del comune traguardo. È necessario riscoprirci uguali, bisognosi gli uni degli altri. Perché contrapporci? Perché volerci male? Perché non collaborare? Cristo è nato per averci suoi collaboratori nell’impegno autenticamente umano di operare la pace. Incominciamo con l’educarci a sentimenti di generosità dentro di noi e a manifestarli attorno a noi nell’ambito del nostro quotidiano. Introduciamo nella famiglia, nella società e nell’umanità tutta uno stile umano di vedere, giudicare e agire per fare della nostra società un organismo convergente al bene, al bene di ognuno e di tutti. Per una superiore qualità della vita. Nell’amore, per una civiltà dell’amore.

  1. Preghiera

Ma forse di tanto non siamo capaci… Allora la nascita di Cristo ci invita alla preghiera per avere con la luce la forza della riconciliazione, la quadruplice riconciliazione: con Dio, con noi stessi, con gli altri, col creato.
Preghiera, perché sia lui il Signore a riportarci sulla via del ravvedimento, del riavvicinamento, del dialogo; perché sia lui ad ispiraci, a guidarci, a supplire alle nostre fragilità; perché sia lui la nostra pace.
Preghiamo anche per quelli che dimenticano la propria e altrui umanità, affinché comprendano la necessità delle elementari esigenze della giustizia e dell’amore.
Alla preghiera ci invita il Natale di Gesù. Per questo è nato. Preghiamo perché il dono della gioia e della grazia del suo Natale sia dato alle famiglie, ai piccoli, agli anziani, agli ammalati, ai poveri, a tutti senza distinzione. Pregare per far posto nel cuore all’ospitalità, alla cura vicendevole.
A noi e a tutti, o Signore Gesù, concedi la tua riconciliazione. Lavoreremo con te a dar gloria a Dio e a dare pace agli uomini che tu ami. Buon Natale.

Giornata Mondiale della Pace

Per promuovere l’attenzione alla pace la Diocesi invita ogni anno le autorità e tutti i cittadini alle celebrazioni dedicate alla pace il 1° gennaio, alle ore 11 presso la Basilica del Santo Marino e alle ore 17 presso il Santuario della Madonna delle Grazie a Pennabilli.
Nel corso delle celebrazioni il Vescovo consegnerà alle autorità presenti, a San Marino e nel Montefeltro, il Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace.
Papa Francesco ha scelto per il suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2024 un tema molto attuale ed al centro del dibattito internazionale, quello del rapporto tra l’intelligenza artificiale e la pace.
Francesco esorta a impegnarsi e a vigilare affinché non si concretizzi il rischio di una discriminazione nell’uso dell’intelligenza artificiale, per non creare ulteriori ingiustizie e disuguaglianze che alimentano conflitti e antagonismi. Come per ogni tecnologia, è necessario orientare la concezione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in modo responsabile, perché sia al servizio dell’umanità e della custodia del creato e perché possa contribuire alla promozione della giustizia e della pace nel mondo.

Gianluigi Giorgetti
Direttore della Commissione
Pastorale Sociale e Lavoro

Corso di Alta Formazione in Dialogo interreligioso e Relazioni internazionali

Partirà a breve il Corso di alta Formazione in “Dialogo Interreligioso e Relazioni Internazionali”, fiore all’occhiello dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Storici dell’Università degli Studi di San Marino.

Il Corso, che si propone di approfondire le grandi culture e tradizioni religiose dell’umanità, è patrocinato e accreditato dalla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna e riconosciuto dal Miur come corso di aggiornamento per docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Una qualificata équipe di docenti specialisti, coordinata dal presidente Franco Cardini, è coinvolta nell’attività didattica ordinaria, a cui si aggiunge la testimonianza diretta di esponenti delle Chiese Ortodosse, delle Confessioni Riformate e delle diverse tradizioni religiose Ebraiche, Islamiche, Buddhiste, Induiste e Shintoiste.

Le iscrizioni si raccolgono presso la Segreteria dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”, Via Covignano n. 265, 47923 Rimini.
Tel. e fax 0541.751367
email: segreteria@issrmarvelli.it

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2° Congresso diocesano MSAC

STA PER INIZIARE UN NUOVO TRIENNIO
Bilancio del Movimento Studenti di Azione Cattolica

La nascita di un movimento risulta inizialmente sempre difficile, può non “prendere piede” per via di molti fattori, sia esterni che interni. Proprio per questo il quadriennio appena passato non è stato semplice, vista la nascita del movimento in un periodo storico molto particolare, quello del Covid.
Noi segretari ci siamo impegnati per mettere le fondamenta del Movimento Studenti di Azione Cattolica nella nostra diocesi svolgendo e proponendo svariate attività o incontri.
Sicuramente per il periodo in cui ci siamo trovati a svolgere la nostra attività la parte online e legata alla comunicazione sui social è stata fondamentale e abbiamo cercato di sfruttarla al meglio.
Abbiamo inoltre cercato di creare legami anche con altre diocesi, sia vicine, attraverso momenti di formazione e di convivialità, sia lontane, con incontri di gemellaggio insieme alle diocesi di tutt’Italia.
Siamo consapevoli che il nostro operato non è stato sempre continuo nel tempo, ma siamo orgogliosi di aver fatto nascere il Movimento Studenti di Azione Cattolica in Diocesi. Il nostro desiderio per il prossimo triennio è sicuramente quello di allargare il movimento e inserirlo al meglio all’interno degli istituti scolastici, creando sempre di più un’identità del movimento forte e chiara, che si basi sui principi che abbiamo provato a portare avanti lungo il nostro quadriennio.
In conclusione volevamo invitarvi a prendere parte al congresso del circolo, momento per riguardare il vecchio quadriennio e aprirsi con festa al nuovo triennio! Si terrà domenica 17 dicembre nella sala della giunta del Castello di Serravalle, in Via Elisabetta da Montefeltro, 18; dalle ore 15:00 in poi.

Marco Rinaldi e Sara Tomassini
Segretari MSAC