Messaggio all’Arcivescovo di Genova

A Sua Eminenza Reverendissima
Il Signor Cardinale ANGELO BAGNASCO
Arcivescovo di Genova
 
Eminenza carissima,
in questi giorni abbiamo pregato tanto e fatto pregare in tutte le nostre parrocchie e le nostre comunità per la cara città di Genova. Le siamo vicini, Eminenza, con tutto il cuore. Sotto quelle macerie c’è un po’ del nostro cuore: tanti sammarinesi e feretrani, in tempi non lontani, sono emigrati a Genova.
In queste ore abbiamo pensato all’insegnamento di Gesù a proposito di un fatto di cronaca del suo tempo: il crollo della torre di Siloe. Gesù ha spazzato via ogni insinuazione e ha invitato tutti alla conversione e alla considerazione della nostra fragilità.
Continueremo a pregare, ad essere vicini e in profonda comunione con tutti i genovesi e con lei, Eminenza. La Madonna asciugherà lacrime e darà forza e coraggio.
Suo,
 
+ Andrea Turazzi
Vescovo di San Marino-Montefeltro

Messaggio sull’accoglienza ai migranti

Il Vescovo Andrea Turazzi, facendo eco al messaggio della Presidenza della CEI della scorsa settimana, manda questo suo messaggio alla Diocesi.

È davvero una situazione, quella del Mediterraneo, che ci fa soffrire tanto e ci mette in crisi.
È da più di cento anni che aiutiamo i fratelli e le sorelle dell’Africa in casa loro: penso ai missionari, penso alle nostre collaborazioni, ecc.
Mentre riaffermo il dovere dell’accoglienza, ribadisco che occorre impegnarsi, ancor di più, per garantire ai popoli la possibilità di non emigrare, di vivere nella propria terra.

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Inaugurazione nuove sale Museo del Montefeltro

S.E. Mons. Andrea Turazzi ha il piacere di invitare alla inaugurazione delle nuove sale che raccontano il DIALOGO DELLA CHIESA CON IL MONDO presso il Museo del Montefeltro “A. Bergamaschi” con sede nei locali di Palazzo Bocchi (Pennabilli, p.zza Sant’Agostino).
La presentazione si svolgerà il giorno 1° AGOSTO alle ore 11:30 presso la nuova sede dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero (Pennabilli, Porta Carboni).
Saranno presenti S.E. Mons. Adriano Bernardini, già Nunzio apostolico nella Repubblica di San Marino e in Italia e la Prof.ssa Silvia Cuppini, storico dell’arte.
Per informazioni: Museo del Montefeltro tel. 0541 913750 info@museo-diocesano-montefeltro.it.

I politici in ascolto dei giovani: storie, volti, sguardi, illusioni

Sono alcuni anni che la commissione per la Pastorale Sociale della Diocesi di San Marino-Montefeltro organizza giornate di studio e preghiera per e con i politici in occasione della festa di S. Tommaso Moro, loro patrono, con l’incoraggiamento del Vescovo Mons. Andrea Turazzi.
Quest’anno abbiamo deciso di cogliere lo spunto del Sinodo dei giovani per rendere questo appuntamento un momento di scambio tra giovani e politici, convinti che queste due realtà debbano necessariamente parlarsi e comunicare. Abbiamo voluto creare un terreno di incontro che potesse essere occasione di crescita sia per i giovani che per i politici che hanno accolto la proposta.
L’incontro ha avuto luogo venerdì 22 giugno presso la sala conferenze del San Marino Stadium, con il titolo “I politici in ascolto dei giovani: storie, volti, sguardi, illusioni”. Hanno partecipato numerosi politici di San Marino e italiani, tra cui sindaci, assessori, Capitani di Catello e anche Segretari di Stato (l’equivalente di un ministro) e un gruppo di giovani.
Abbiamo avuto il privilegio di avere con noi don Michele Falabretti che, dal suo punto di osservazione privilegiato di Responsabile del Sevizio nazionale della pastorale giovanile, ci ha aiutato a fissare alcune coordinate. Don Michele ci ha prima di tutto fatto presente che in un incontro come quello che ci apprestavamo a vivere la cosa più importante non era il risultato, gli accordi da stringere o le decisioni da prendere, bensì il percorso per arrivarci: abbiamo in effetti sperimentato come un ascolto vero apra all’incontro e alla realtà dell’altro, per quanto lontano possa sembrare e questo la politica non lo può dimenticare!
I giovani sono stati chiamati a confrontarsi, partendo dalla loro esperienza personale, sulle questioni che ritengono più importanti per la loro vita presente e futura, per cosa si sentono di partecipare alla vita politica e quale richiesta vorrebbero porre a chi è impegnato in politica. Hanno potuto poi rivolgere le domande emerse dai tavoli di lavoro direttamente a chi ha la responsabilità di amministrare il paese in cui crescono e pensano il loro avvenire: Come rendere la società meritocratica? Come evitare la fuga dei giovani all’estero? Quale ambito è al centro della loro azione politica? Ogni politico riuscirebbe a farsi da parte per il bene del Paese? Per nessun politico sarebbe certamente facile rispondere.
Crediamo che la serata abbia dato frutti positivi e che sia stata capace di ricordare a chi amministra il territorio che i giovani sono una risorsa da non dimenticare perché, come ha osservato Don Michele, “se vogliamo che i giovani si appassionino alla cosa pubblica, dobbiamo tornare noi adulti ad appassionarci alla cosa pubblica; dobbiamo recuperare il senso della società”. Speriamo che la serata sia stata un’occasione per tutti, giovani e politici, per riscoprire quella passione.

Federica Achilli

Uscita a Padova

Dopo le belle esperienze vissute nel settembre 2015 a Milano e nel marzo 2017 a Mantova, l’Associazione Amici dell’Un. Cattolica in collaborazione con l’Azione Cattolica Adulti diocesana propone a tutti gli amanti del bello la terza uscita culturale, che avrà come meta Padova.
Recita un detto popolare: “Venezia la bella, e Padova sua sorella“. Il paragone con Venezia dovrebbe già far comprendere, a chi non è mai stato in questa città, cosa troverà durante la sua visita. La Cappella degli Scrovegni di Giotto, il più importante ciclo pittorico del mondo, basterebbe già da sola a giustificare una visita a Padova. Sempre in tema di arte, i Musei Civici raccolgono una bella collezioni di pittori soprattutto veneti (Tiepolo, Tintoretto, Veronese) e nel Battistero del Duomo è perfettamente conservato un altro straordinario ciclo di affreschi, quello di Giusto de’ Menabuoi.
Non si può dimenticare la presenza del “Santo” come lo chiamano i padovani: Sant’Antonio la cui presenza secolare in città si ritrova non solo nelle reliquie conservate nella Basilica ma anche nei tanti dolci che portano il suo nome.
Le molte piazze cittadine, in particolare Piazza delle Erbe, della Frutta e dei Signori, tradiscono il piacere dei padovani per la socialità e la straordinaria gastronomia. Infine, ma non ultime, le stupende ville venete con i loro affascinanti giardini che si trovano nei paraggi.
Già queste ci sembrerebbero delle ottime ragioni per proporre a tutti un week end a Padova.  Ma non bastano, aggiungiamo le altre motivazioni che ci spingono a rivolgervi questo invito: vivere una esperienza spirituale a contatto con le bellezze artistiche e paesistiche capace di donare gioia e serenità; creare e/o rafforzare legami di amicizia tra i partecipanti; consolidare lo spirito ecclesiale all’interno della Ns Diocesi.
Per richiedere eventuali delucidazioni o per iscriversi ci si può rivolgere a:
Emanuele Guidi – Delegato Ass. Amici dell’Un. Cattolica – email:  emanuele.guidi.eg@gmail.com
Rolando Gasperoni – email: rolandogasperoni@gmail.com
Giovanni Cenerini – Vice-Presidente  Adulti di AC – email: giusyfgg@gmail.com
Auguriamo a tutti un: arrivederci a Padova!

Ass. Amici dell’Un. Cattolica
Azione Cattolica Adulti

Conferenza Pastorale della Salute

“La malattia interroga l’anima” è alla sua quinta edizione.
Giovedì 3 maggio 2018 alle ore 20,45 presso la Sala Montelupo di Domagnano si terrà l’incontro, proposto dall’Ufficio della Pastorale per la Salute della Diocesi di San Marino-Montefeltro e avrà come tema: “IL CERVELLO INVECCHIA… MALATTIE NEURODEGENERATIVE ED EMARGINAZIONE DELL’INDIVIDUO”.
Il tema della serata ha lo scopo d’interrogarsi sull’impatto che le malattie neurovegetative hanno, non solo sull’individuo stesso, ma anche su chi l’assiste e la società tutta.
I RELATORI SONO PROFESSIONISTI SAMMARINESI: la Dott.ssa Susanna Guttmann (Responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale di stato di S.Marino) ed il Prof. Adolfo Morganti (psicologo, psicoterapeuta, consulente di parte).
L’incontro, a cui la cittadinanza è invitata a partecipare, mira ad aiutare la popolazione ad affrontare anche questo particolare tipo di malattia, ponendo particolare attenzione alla sfera emotiva e psicologica del paziente senza però tralasciare nulla nella terapia; tratteranno quindi gli aspetti sia diagnostico-terapeutico sia quelli relazionali e sociali della cura e del prendersi cura. L’INCONTRO E’ APERTO A TUTTA LA CITTADINANZA.

Eredi e innovatori. I giovani protagonisti della storia

Domenica 15 aprile si celebra la 94ª “Giornata per l’Università Cattolica”, che da quasi un secolo è uno tra i più significativi appuntamenti del calendario dei cattolici italiani. Una celebrazione che è sguardo di attenzione, stima profonda, sostegno reale. La Giornata Universitaria, promossa dall’Istituto Toniolo, è una occasione di approfondimento circa la natura e lo scopo dell’Università, i valori originali che guidano le scelte di ogni giorno.
La Giornata è un atto di fiducia nei giovani: da tempo il Toniolo e la Cattolica sostengono con numerose e articolate iniziative la formazione, il diritto allo studio, i percorsi di eccellenza, le esperienze internazionali di migliaia di studenti. Al centro vi è quindi il desiderio positivo dei giovani a diventare protagonisti della vita pubblica, a farsi carico del proprio futuro e con esso del futuro del Paese, a vivere la formazione lo studio come l’inizio di una responsabilità da esercitare per il bene comune. Riconoscendo e incoraggiando la spinta ideale delle nuove generazioni, troppo spesso infondatamente dipinte come rassegnate e pigre, l’Università rinnova l’impegno che è alla base della sua stessa ragione d’essere.
Il tema della giornata “Eredi e innovatori. I giovani protagonisti della storia” può essere esplicato con un verso di Goethe, nel quale è concentrata tutta l’appassionante tensione dell’esistenza umana: “Quello che hai ereditato dai tuoi padri riguadagnalo per possederlo”. Infatti nel momento stesso in cui veniamo al mondo ciascuno di noi già si trova uno zaino sulle spalle: lingua, patria, cultura e tutto ciò che viene dalle radici da cui siamo spuntati. A un certo punto della vita lo zaino va aperto ed esplorato. Cosa vale la pena conservare? Cosa scartare? Cosa aggiungere? Ogni persona è chiamata a questo compito nel corso dei cruciali anni della giovinezza. Non basta ricevere, ma occorre buttarsi nella mischia e verificare e aggiungere le proprie scoperte, contaminare con le proprie domande, trovare le proprie risposte.
Quale grandioso orizzonte per una università: accompagnare i giovani – senza sostituirsi ad essi! – nella mobilitazione di tutte le energie per azionare “il software che aiuta a discernere il programma divino e a rispondere nella libertà” (Papa Francesco). Così il tema scelto per la Giornata Universitaria numero 94 costituisce una tappa essenziale del cammino della nostra comunità diocesana e per l’Ateneo verso il prossimo Sinodo dedicato ai giovani. “Protagonisti della storia”, come li vuole Papa Francesco.
La Delegazione Diocesana dell’Associazione Amici dell’Università Cattolica al fine di favorire la piena condivisione dello spirito della 94ª Giornata propone i seguenti appuntamenti:

Sabato 14 aprile alle ore 18,00 a Novafeltria
nella chiesa parrocchiale
Celebrazione S. Messa con gli studenti e laureati dell’Un. Cattolica della Diocesi

Domenica 15 aprile
in tutte le S. Messe parrocchiali della Diocesi
Celebrazione della 94ª Giornata dell’Un. Cattolica

Sabato 21 aprile alle ore 9.15 a Pennabilli
incontro con la D.ssa Paola Bignardi presso il Monastero delle Agostiniane
I giovani: una “generazione di mezzo” da comprendere ed accompagnare

Sabato 28 aprile ore 16,30 a San Marino
Michele Stacchini, studente ad un Master presso l’Un. Cattolica, presenta il project work:
“Gli scarti faranno rinascere il Titano”

Istanza d’Arengo per vietare la pratica dell’utero in affitto e della maternità surrogata

Con riferimento al progetto di iniziativa popolare sulle Unioni Civili depositato lo scorso 19 dicembre 2017 e portato in prima lettura nella seduta del 7 marzo 2018 dell’On.le Consiglio Grande e Generale e a seguito di un esame approfondito del progetto di legge si è ritenuto necessario presentare agli Ecc.mi Capitani Reggenti una Istanza d’Arengo per chiedere di sancire il divieto per due pratiche mediche cosiddette “dell’utero in affitto” e “della fecondazione eterologa”, inserendo nell’ordinamento sammarinese un provvedimento di legge che lo disponga.
Questa istanza è dovuta anzitutto al fatto che è assente una norma di legge che regoli tale materia e altresì ad aver constatato che la legge di iniziativa popolare presentata apre a questa possibilità.
Purtroppo il recente progresso scientifico, medico e tecnologico permette interventi e manipolazioni che, a nostro avviso, sono e devono restare inaccettabili in quanto offensive per la dignità della persona umana. Si sottolinea che la Comunità internazionale ha da tempo provveduto a limitare tali interventi e nell’istanza d’Arengo sono stati citati alcuni dei pronunciamenti e delle sentenze che trattano di questo delicato ambito. Pur tuttavia si considera che l’uso dell’utero di una donna terza o di gameti, ovuli, spermatozoi estranei ai genitori naturali sia di immediata comprensione che comporti la mercificazione del corpo umano per fini procreativi e tutte le conseguenze che questo può comportare. Infatti non sono da trascurare varie problematiche che interessano in seguito i soggetti coinvolti in tali pratiche, che non sono più teoriche ma oggetto di varie sentenze civili e penali.
In linea di principio si ritiene che non ci possa essere giustificazione alcuna per svilire la dignità della persona umana a merce, neppure il desiderio di un figlio che non può essere considerato un diritto da ottenere a qualunque costo. La genitorialità è un atto responsabile che può essere supportato dall’assistenza medica avvocata da sempre a difendere la vita e non a realizzare o praticare scorciatoie per fornire risposte innaturali e immorali. Quando per soddisfare un desiderio o una ideologia non viene nemmeno considerata la responsabilità di verificare ciò che è bene e ciò che è male, perché tutto quanto è considerato possibile, significa che si è già intrapresa una china pericolosa per la dignità e per la libertà delle persone. L’assurdità in tutto questo sta nel constatare che sono strade già percorse nella storia recente dell’umanità purtroppo con esiti tragici.

Si rende doverosa una ultima e importante considerazione in merito ai neonati nati grazie a queste pratiche. Le Associazioni firmatarie dell’istanza d’Arengo non hanno alcun intento discriminatorio nei loro confronti, anzi si ritiene che se dovesse presentarsi un caso simile nel territorio sammarinese, il neonato/a debba essere tutelato/a con tutte le risorse disponibili della comunità civile e affidato alle cure di una famiglia che lo/a accolga, tutelando il futuro dello stesso/a nel modo migliore possibile. L’obiettivo dell’istanza consta nel chiarire che chi si avvale di tali pratiche, in territorio sammarinese o all’estero, non possa trovare alcuna “sponda” all’interno del nostro territorio, in quanto il loro desiderio di ottenere un figlio a qualunque costo non è e non sarà mai riconosciuto come un diritto, perché il diritto sammarinese riconosce queste come procedure incivili e illegali.

Infine ci si augura che le forze di maggioranza e di opposizione che dovranno esaminare nei prossimi mesi il progetto di iniziativa popolare sulle Unioni Civili, come auspicato nell’ordine del giorno approvato in Consiglio Grande e Generale aprano un confronto con tutte le realtà sammarinesi interessate a queste tematiche, prima di esaminare il progetto di legge in seconda lettura, in quanto il tema non pare essere stato oggetto di confronto. Noi siamo disponibili a confrontarci con chiunque.

San Marino, 10 aprile 2018

Il coordinamento delle Associazioni ecclesiali

II appuntamento con “La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie”

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” e l’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare della diocesi di San Marino-Montefeltro, sono lieti di invitarvi al secondo appuntamento del ciclo di seminari dal titolo: “La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie”, incentrati sull’esortazione apostolica “Amoris laetitia” di Papa Francesco.
Questo secondo momento formativo, teso all’approfondimento dei contenuti del IV e V capitolo dell’esortazione si svolgerà

Venerdì 16 marzo 2018 (ore 21,00 Domagnano – RSM)

L’amore diventa fecondo
Dall’enciclica profetica Humanae vitae all’esortazione Amoris laetitia

Relatore: Don Daniele Cogoni
(docente di Teologia sacramentale all’Istituto Teologico Marchigiano di Ancona)

Moderatore: Natalino Valentini (Issr “A. Marvelli”)

Don Daniele Cogoni è responsabile della Comunità “Casa di Nazareth” e dell’Ufficio di Pastorale Familiare della diocesi di Camerino – San Severino Marche. Da diversi anni cura percorsi di spiritualità coniugale e familiare, e di accompagnamento di coppie in difficoltà. Ha conseguito il dottorato in Teologia e in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense ed è docente di Teologia sistematica presso l’Istituto Teologico Marchigiano di Ancona. Studioso di ecumenismo e di ecclesiologia ortodossa, è autore di diverse pubblicazioni tra le quali ricordiamo: Il Ministero della Chiesa e il Primato del vescovo di Roma, Lief, Vicenza 2005; Eucaristia totale. Ecclesiologia eucaristica e prospettive ecumeniche nella teologia ortodossa, ed. Lussografica, Caltanissetta 2006; Triunità vivente. Elementi d’introduzione alla teologia in ascolto propositivo di alcune ermeneutiche trinitarie del XIX e XX secolo, Edizioni Montefano, Fabriano 2016.

L’incontro è aperti a tutti e si rivolge in particolare a coloro che sono impegnati nell’ambito della pastorale familiare, dell’educazione e della catechesi.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio di Pastorale Familiare della diocesi di San Marino-Montefeltro (Dott. Federico Nanni), oppure alla Segreteria dell’ISSR “A. Marvelli”, via Covignano 265, 47923 Rimini; Tel. (e Fax) 0541-751367 – email: segreteria@isrmarvelli.it.
Il Programma dell’intero percorso è reperibile sul sito internet: www.issrmarvelli.it

Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace

La Commissione per la Pastorale Sociale della diocesi di San Marino-Montefeltro esprime apprezzamento per l’iniziava della visita a Lampedusa della Eccellentissima Reggenza, per il suo forte significato simbolico rispetto al tema dei migranti e rifugiati.
“Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace” è il titolo scelto da Papa Francesco per l’ultima Giornata mondiale per la pace, il cui messaggio è stato consegnato nel corso di una solenne celebrazione il 1° gennaio scorso da S.E. Mons Andrea Turazzi alla Eccellentissima Reggenza, ai Segretari di Stato, ai Capitani di Castello e Sindaci del Montefeltro.
Il Papa ricorda che migranti e rifugiati sono uomini e donne alla ricerca di un luogo dove vivere in pace, in fuga dalla guerra, dalla fame, dalle discriminazioni e persecuzioni, dalla povertà e dal degrado ambientale. Migrano per salvare la vita, ma anche sospinti dal desiderio di una vita migliore, per ricongiungersi alla famiglia, per trovare un lavoro degno o la possibilità di una istruzione, tutti diritti senza i quali non c’è pace.
Papa Francesco invita tutti a far sì che i rifugiati e i migranti siano accolti con spirito di misericordia, nella consapevolezza che non è sufficiente aprire i cuori alla sofferenza altrui, ma che è necessario anche un impegno concreto che crei una solidarietà condivisa in grado di gestire in maniera responsabile un’accoglienza complessa, in quanto si aggiunge ai problemi sociali già presenti nei paesi d’arrivo. I governanti, in particolare, sono invitati ad esercitare nell’ accoglienza la virtù della prudenza e una strategia che combini accoglienza, protezione, promozione e integrazione, senza rinunciare alla responsabilità verso le proprie comunità, alle quali devono assicurare giusti diritti e sviluppo armonico. Così si contrasta chi fomenta la paura nei confronti dei migranti, seminando violenza, discriminazione razziale e xenofobia invece di costruire la pace.
La comunità cristiana e le autorità della Repubblica hanno dato un segnale importante in questa direzione nel 2016, accogliendo una famiglia di rifugiati dalla Siria a Borgo Maggiore.
La Commissione per la Pastorale Sociale auspica che la Repubblica sappia essere fedele alla sua tradizione di accoglienza, sia internamente che a livello internazionale, contribuendo nel 2018 presso le Nazioni Unite a due importanti patti globali: uno per le migrazioni sicure, ordinate e regolari, l’altro riguardo ai rifugiati. Si tratta di cogliere l’occasione di far avanzare la costruzione della pace e perché il realismo della politica internazionale non diventi resa alla globalizzazione dell’indifferenza.
“Se il sogno di un mondo in pace è condiviso da tanti, se si valorizza l’apporto dei migranti e dei rifugiati, l’umanità può divenire sempre più famiglia di tutti e la nostra terra una reale casa comune” (San Giovanni Paolo II).

Diocesi San Marino-Montefeltro
Commissione per la Pastorale Sociale