Preghiera per la Vita nascente

E’ consuetudine nella nostra Diocesi celebrare un momento di festa e di preghiera per la vita nascente.
Anche quest’anno si è pensato di proporre l’iniziativa contemporaneamente nei tre Vicariati: nella parrocchia di Serravalle per il Vicariato di San Marino, nella parrocchia di Pennabilli per il Vicariato della Valmarecchia e nella parrocchia di Ponte Cappuccini per il Vicariato della Val Foglia/Conca.
La novità è il cambio di orario, nella speranza di facilitare la presenza delle mamme in dolce attesa: domenica 3 dicembre alle ore 16.

“Sarà un’opportunità educativa: la futura mamma si prepara a vivere la maternità in famiglia, ma anche in seno alla comunità; la comunità si apre al riconoscimento del grande dono della vita nascente; per tutti un’occasione di rendimento di grazie al Signore. Inoltre, sarà motivo, tutt’altro che secondario, per dare risposta all’attuale situazione demografica” (Vescovo Andrea).

III Giornata di preghiera per le vittime di abusi

Sabato 18 novembre ci uniamo a tutta la Chiesa che ricorda e prega per le vittime degli abusi e per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei minori.

A livello diocesano, con invito esteso a tutti, ci riuniremo nella chiesa dei Santi Pietro, Marino e Leone (via don Bosco, 12 – Murata RSM) per un momento unitario: ore 17 Tavola rotonda con la presenza del Vicario Generale, don Mirco Cesarini, e del dottor Piero Manocchio, Referente diocesano del Servizio Tutela Minori, sul tema della Giornata: “La bellezza ferita” e per fare il punto della situazione; ore 18 Santa Messa per le vittime e i sopravvissuti agli abusi.

È un tema delicato e motivo di sofferenza: c’è chi testimonia di essersi sentito inizialmente più ferito per lo scandalo (soprattutto se ad abusare è stata una persona di Chiesa) e poi di aver preso coscienza della profonda ferita inferta a chi è stato abusato. L’attenzione verso quanti hanno sofferto per questo crimine ci apre alla solidarietà e alla comprensione di ciò che è realmente accaduto nella vita di una vittima.

+ Andrea Turazzi

 

Prima Giornata Eucaristica Diocesana

Il terzo Convegno Liturgico Diocesano inaugura le Giornate Eucaristiche

Potrà forse sembrare strano a qualcuno che la Prima Giornata Eucaristica di questo anno, che la nostra Diocesi dedica alla riscoperta ed alla valorizzazione dell’Eucaristia, sia dedicata ad un appuntamento di studio e di formazione anziché ad esempio ad una grande celebrazione. A pensarci bene però, ciò di cui abbiamo più bisogno in questo nostro tempo è acquisire una consapevolezza nuova del dono straordinario che il Signore ci ha fatto, perché ormai siamo tanto abituati ad esso da non apprezzarlo più come dovremmo; basta pensare alla “stanchezza” di tante nostre celebrazioni, alla facilità con cui si trascura la partecipazione alla Messa domenicale o l’abbandono sistematico dell’Eucaristia da parte dei ragazzi e dei giovani. Ovviamente sarebbe sciocco pensare di risolvere tutti questi problemi, che hanno una portata epocale e dipendono anche dai vorticosi mutamenti culturali e sociali in atto, con un Convegno ma crediamo che fermarci per un giorno a riflettere sul dono della presenza del Signore Gesù che rimane con noi, su come partecipare in modo più “pieno, consapevole, attivo e fruttuoso” all’Eucaristia e sulle conseguenze che tale partecipazione ha sulla nostra vita quotidiana, sia una grande opportunità che ci viene data.

Avremo con noi S.E. Mons. Viola, Segretario del Dicastero per il Culto Divino e la disciplina dei sacramenti, uno dei più alti responsabili della Liturgia nella Chiesa cattolica, che ci aiuterà ad entrare nel mistero pasquale di Cristo che si rinnova nell’Eucaristia, vero incontro con il Signore risorto (Prima relazione). Nella seconda relazione don Enrico Brancozzi, docente di Teologia dogmatica presso l’Istituto Teologico Marchigiano, ci guiderà a scoprire come l’Eucaristia sia la sorgente sia dell’unità e della comunione della Chiesa sia di tutta la sua azione missionaria (evangelizzazione, catechesi, carità, impegno politico e sociale ecc.). L’ultima relazione sarà affidata ancora a Mons. Viola che ci introdurrà nei linguaggi della liturgia perché formandoci alla liturgia possiamo imparare a lasciarci formare dalla liturgia. Può sembrare un gioco di parole ma, in realtà, è il cuore della Lettera di Papa Francesco Desiderio Desideravi “sulla formazione liturgica del popolo di Dio” alla quale sia il nostro Convegno sia questo anno che la Diocesi dedica all’Eucaristia costituiscono una prima significativa risposta.

Il Convegno sarà arricchito da un momento dedicato ai gruppi di lavoro che, con lo stile sinodale, saranno chiamati a dare un contributo al discernimento in atto su tematiche di grande rilievo. Ci chiederemo, ad esempio, come avvicinare maggiormente la liturgia alla vita delle persone, come rendere le nostre celebrazioni più ospitali verso i giovani, cosa vuol dire in concreto partecipare attivamente all’Eucaristia, quale legame c’è nelle nostre comunità fra il servizio ai fratelli ed il servizio liturgico. Si tratta di un momento significativo perché il Convegno non vuole essere solo uno strumento di formazione, cosa già di per sé molto importante, ma vorremmo potesse fornire anche stimoli, suggerimenti, piste di lavoro da portare avanti lungo l’anno nelle nostre comunità.

Come segno di questo percorso, dal Convegno partirà la peregrinatio di un’icona raffigurante Gesù che spezza il pane per i discepoli di Emmaus, che nel corso dell’anno visiterà tutte le nostre parrocchie.

L’importanza dei temi trattati ed il livello dei relatori non deve però spaventare nessuno: il Convegno Liturgico non ha un taglio accademico pensato per gli “addetti ai lavori” ma è rivolto a tutti: ministri, catechisti, operatori pastorali, ma anche semplici fedeli che amano la liturgia e vogliono conoscerla meglio. Abbiamo il dono di vivere questo anno dedicato all’Eucaristia, abbiamo la possibilità di approfondire il mistero che celebriamo per poterlo vivere più consapevolmente ed attingere dall’incontro con il Risorto tutta la ricchezza di vita, di grazia e di gioia che Egli vuole darci: non perdiamo questa bella opportunità che la Provvidenza ci offre!

Diac. Graziano Bartolini

Direttore Ufficio diocesano
per la Liturgia e i Ministri Istituiti

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Giornata dei Cresimandi

Quest’anno la Pastorale giovanile ha messo in cantiere un evento che vuole coinvolgere i ragazzi che si stanno preparando a ricevere il Sacramento della Cresima. L’obiettivo della “Giornata per i Cresimandi” è molteplice: farli incontrare fra loro e con il  Vescovo in un contesto di festa; offrire loro un momento di catechesi sullo Spirito Santo (la catechesi sarà condotta da un animatore professionista, Manuel Carboni, della rete “Ago per la formazione”); far intravedere la possibilità di un cammino di fede e di gruppo che continui anche dopo la Confermazione e che ha nella parrocchia e nella Pastorale giovanile un punto di riferimento.

L’incontro avverrà in una giornata significativa: domenica 26 novembre, Solennità di Cristo Re e Giornata Mondiale dei Giovani.

Il luogo dell’incontro sarà la palestra “Umberto Briganti” in località Fonte dell’Ovo a San Marino Città in Viale Campo dei Giudei (RSM).

Il programma della giornata sarà il seguente:

Ore 10                  arrivi e accoglienza

Ore 10,15             lancio del tema e animazione (Manuel Carboni)

Ore 12,30/13       pranzo al sacco

Ore 14                  gioco

Ore 15,30             S. Messa presieduta da S. E. Mons. Andrea Turazzi

Ore 16,30             conclusione con merenda

Per informazioni ed eventuali chiarimenti l’équipe della Pastorale giovanile è a disposizione: pg.sanmarinomontefeltro@gmail.com

Don Mirco Cesarini
Direttore dell’Ufficio per la Pastorale giovanile

 

Percorso in preparazione al Matrimonio Val Marecchia

Rassegna di cori

Il dono del Creato
Una rassegna di cori per lodare il Signore

“Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse”
(Genesi 2,15)

Il giardino che è la VITA, che è il mondo come creazione di Dio, è affidata alla custodia dell’uomo, perché coltivandola la trasmetta come ricchezza e risorsa per le generazioni future. L’uomo e la donna hanno ricevuto quindi un chiaro compito di responsabilità. Questa posizione dell’uomo affermata dalle scritture ha fatto in modo che, in tempi relativamente recenti, di fronte al problema ecologico (inondazioni, incendi, siccità…) all’uso disordinato delle risorse e dei beni, ci si interrogasse sul destino della terra e sulle possibili azioni da mettere in pratica per CUSTODIRE IL CREATO.

Dio crea ma questa sua presenza lascia spazio all’uomo e alle sue corresponsabilità come affermato da san Giovanni Paolo II: “Alla radice dell’insensata distruzione dell’ambiente naturale c’è un errore antropologico, purtroppo diffuso nel nostro tempo. L’uomo, che scopre la sua capacità di trasformare e, in un certo senso, di creare il mondo col proprio lavoro, dimentica che questo si svolge sempre sulla base della prima originaria donazione delle cose da parte di Dio. Egli pensa di poter disporre arbitrariamente della terra, assoggettandola senza riserve alla sua volontà, come se essa non avesse una propria forma ed una destinazione anteriore datale da Dio, che l’uomo può, sì, sviluppare, ma non deve tradire. Invece di svolgere il suo ruolo di collaboratore di Dio nell’opera della creazione, l’uomo si sostituisce a Dio e così finisce col provocare la ribellione della natura”.
La soluzione sta nella riscoperta delle necessità di quella ecologia dell’uomo di cui ci ha parlato Benedetto XVI, ripresa ed affermata da Papa Francesco già dalla prima omelia con cui ha dato inizio al suo pontificato: “Custodire Cristo nella vita, per custodire gli altri, per custodire il creato e i suoi frutti”.
“La nostra casa comune è come una sorella con la quale condividiamo l’esistenza e come una madre che ci accoglie fra le sue braccia” (Papa Francesco).
È con questo sentimento che ci tocca da vicino che abbiamo pensato di trovarci tutti insieme in un’unica voce per lodare Dio con il canto e la preghiera. Alcuni cori della nostra diocesi si riuniranno nella serata di domenica 5 novembre alle ore 21 nella chiesa parrocchiale di Mercatino Conca uniti con lo stesso obiettivo: CUSTODIRE IL CREATO E I BENI DELLA TERRA.

La rassegna sarà preceduta da un breve incontro di preghiera (con inizio alle ore 20.30) con la presenza di Sua Eccellenza Mons. Andrea Turazzi. Vi aspettiamo numerosi

Alessio Gandolfi
e Anna Maria Cesarini

VI Forum del Dialogo

Il luogo del noi… per il bene comune

Il Forum del Dialogo si accinge a celebrare la sua 6a edizione, nei giorni 10 e 11 novembre. Questa volta l’impegno è tutto finalizzato a studiare la complessità della Comunità civile: le esigenze, i problemi, gli aggiornamenti indotti dai cambiamenti in corso, le evoluzioni richieste dall’innovazione di logiche, di strumenti, di forme organizzative. Come dire che sono chiamati in causa i soggetti, gli enti e le organizzazioni che fanno della Comunità “Il luogo del noi…per il bene comune”. Per questo, il Gruppo di Progetto, che fa da regìa, ha pensato ad un programma molto intenso, avvalendosi del contributo scientifico degli esperti di cinque Università, ma anche delle testimonianze di singolari esperienze che già vivono una vita comunitaria e si prodigano a coniugare nella loro attività “il senso degli altri”.

Intanto anche quest’anno il Forum gode dell’Alto Patrocinio della Reggenza e di alcune Segreterie che si sono dette subito disponibili; così pure del Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, della Diocesi e del Vescovo mons. Turazzi e di tutte le Giunte di Castello. Come ogni anno, a turno, un’Associazione assume la titolarità culturale dell’evento: quest’anno è stata accolta la generosa disponibilità della Cooperativa sociale “InVolo”.

Il tema della 6a edizione si apre a diversi aspetti sociali: la famiglia, il volontariato, l’associazionismo, i movimenti, i gruppi sociali, le cooperative, i sindacati, le imprese e, per certi aspetti, anche i social media.

Non sarà facile entrare nel merito di tutte le problematiche dei vari soggetti, ma gli esperti ne affronteranno alcuni, per dare utili suggerimenti, in vista dell’approfondimento di altri aspetti. Si tratterà di alcune chiavi culturali di letture per consentire ulteriori momenti di riflessione e di aggiornamento, anche dopo il VI Forum, in eventuali sessioni di aggiornamento.
Più in particolare, ecco la successione degli interventi dei nostri esperti, dal pomeriggio di venerdì 10 novembre a tutto il sabato successivo. Dopo i saluti delle Istituzioni, compresi quelli di alcuni Sindaci italiani che hanno aderito numerosi, come per l’ultima edizione del Forum, e la presentazione delle dinamiche di questa edizione, venerdì pomeriggio sarà il prof. Stefano Zamagni, dell’Università di Bologna ad affrontare il tema: “Il Terzo settore e la costruzione del senso di Comunità”; seguirà l’intervento del Vescovo, mons. Andrea Turazzi su: “Costruttori di Comunità… nei cantieri della vita”; seguirà la voce della Protezione civile di San Marino con la partecipazione del Dirigente Pietro Falcioni su: “L’esperienza di emergenze generose per i bisogni della Comunità”.

La giornata di sabato è impegnata tutta a sviluppare il tema su “La Comunità per il bene comune”. Dopo i brevi saluti delle Istituzioni, la sociologa prof. Carmen Leccardi dell’Università di Milano Bicocca vorrà fare il punto sullo stato di salute e sui nuovi sviluppi dell’Associazionismo in Italia, mentre la prof. Paola Milani, dell’Università di Padova, affronterà un argomento cruciale oggi, come la crisi della famiglia.

Della situazione di tanti generosi volontari parlerà il dott. Emanuele Serrelli del Centro Studi su Volontariato dell’Università Cattolica. Una serie di testimonianze scenderà in campo per narrare le attività di gruppi che puntano a forme comunitarie, con interessanti risultati e con non poche difficoltà. Una discussione finale a più voci tirerà le conclusioni di questo VI Forum, con le proposte utili per proseguire e incoraggiare la comunità civile a non farsi condizionare dall’individualismo e dal particolarismo dei nostri giorni.

Prof. Renato Di Nubila
Responsabile scientifico del Forum

In onore di mons. Luigi Negri

“Uomo di fede e maestro di cultura”

Capita spesso, parlando con amici qui in Diocesi come pure tra le tante persone che quotidianamente si incontrano, di ricordare la figura di Mons. Luigi Negri, nostro vescovo dal 2005 al 2012. E il conversare spazia dalle considerazioni sulla sua persona alle riflessioni sul suo insegnamento, in particolare sull’impegno nel realizzare proprio qui, in questa piccola Diocesi e in questa antica Repubblica, il grandioso incontro con il Papa Benedetto XVI.
Per questo riteniamo che il prossimo Convegno in suo onore sia l’occasione di una ripresa di un magistero che ha segnato i cuori di tanti, nella prospettiva di quella «fede che diventa cultura» che tanto può dare ancora agli uomini di questo tempo drammatico, così bisognosi di chiarezza e responsabilità.
Non sarà una commemorazione, ma lo sprone a realizzare quella esperienza di bene che una fede vissuta sa suggerire.

La formula indicata “in onore” vuole ricordare l’attualità di questa grande figura che ha dedicato la vita nella fedele sequela a Cristo ed alla sua Chiesa, mediante il contributo dato attraverso la specificità della sua personalità. Essa è il frutto pieno di una figliolanza – manifestata in oltre 50 anni – nei confronti del servo di Dio don Luigi Giussani il cui carisma è stato determinante fin dalla gioventù, dagli anni del liceo.

Ecco, in sintesi, il Programma di questo importante Convegno, i cui relatori possono aiutarci a riscoprire il fascino e la forza di un Pastore tra noi.

Prima sessione 9,30 – 12,30 “Fede e ragione: un incontro per il bene dell’uomo” con Card. Gerhard Ludwig Müller, Prof. Rocco Buttiglione, Dott. Alfredo Mantovano

Seconda sessione: 15,00 – 18,00 “Missione, ‘autorealizzazione’ della Chiesa” con Mons. Giampaolo Crepaldi, Madre Monica della Volpe, Prof. Marco Cangiotti.

Centro Internazionale Giovanni Paolo II – CulturaCattolica.it – Associazione Culturale “La Contea degli insorgenti”

Con la collaborazione:
Diocesi di San Marino – Montefeltro

Con il patrocinio:
Segreteria di Stato agli Affari Esteri della Repubblica di San Marino
Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

Con l’adesione:
Associazione culturale Tu Fortitudo Mea – Milano
Fondazione Enrico Zanotti – Ferrara
Confraternita – Ferrara
Cooperativa Culturale Il Sentiero – San Marino
Centro Sociale S. Andrea – San Marino
Identità Europea – Rimini
Associazione Culturale Il Crocevia – Cesena
Associazione culturale Pantos – Riccione
Compagnia dei Tipi Loschi – San Benedetto del Tronto
Associazione Centro Culturale don Luigi Negri – Fano
Associazione Studentesca Aficionados- San Nicandro Garganico
Centro Culturale San Francesco del Carlo Alberto – Moncalieri
Comitato Amici di Rolando Rivi – Reggio Emilia
Scuola di Cultura Cattolica – Bassano del Grappa

don Gabriele Mangiarotti

 

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Percorso in preparazione al Matrimonio San Marino

Celebrazione in ricordo di don Giovanni Minzoni

I TEMPI FORTI RICHIEDONO ANIME FORTI!
Celebrazione eucaristica nel centenario del martirio di don Giovanni Minzoni

Don Giovanni Minzoni, parroco di Argenta (Ferrara), morto 100 anni fa per un’aggressione da parte di alcuni esponenti del fascismo locale, a causa della sua opera educativa può essere pregato e invocato come “Servo di Dio”.
È iniziato lo scorso 7 ottobre il processo di beatificazione con la raccolta di testimonianze e documenti sull’eroicità delle virtù.
Ad un amico, qualche giorno prima del suo martirio, don Minzoni aveva confidato:
«Mi fanno colpa dell’influenza spirituale che ho nel paese… ma che debbo farci se il paese mi vuole bene? Come un giorno per la salvezza della patria offersi la mia giovane vita, felice se a qualche cosa potesse giovare, oggi mi accorgo che battaglia più aspra mi attende: ci prepariamo alla lotta tenacemente e con un’arma che per noi è sacra e divina, quella dei primi cristiani: preghiera e bontà. Ritirarmi sarebbe rinunciare ad una missione troppo sacra. A cuore aperto, con la preghiera che spero mai si spegnerà sul mio labbro per i miei persecutori, attendo la bufera, la persecuzione, forse la morte per il trionfo della causa di Cristo. La religione non ammette servilismi, ma il martirio».
Don Minzoni è caduto sotto i colpi dei suoi aggressori bagnando di sangue i sassi di una strada della sua parrocchia: era il 23 agosto 1923. Fu martire della carità evangelica, della carità pastorale, della carità sociale e politica, ma soprattutto della carità educativa – per questo vogliamo ricordarlo – che lo spinse a proporsi come “padre” per i giovani disorientati del dopoguerra, offrendo valori stabili, evangelici, trascendenti ben oltre le ideologie circolanti, organizzando la pastorale giovanile a fondare gruppi Scout e di Azione Cattolica, inventando forme nuove di formazione.
Sabato 21 ottobre, nella Basilica di San Marino Città (RSM), alle ore 18 la Diocesi, insieme all’Associazione Scout sammarinese (AGECS) invita ad un momento di riflessione e alla celebrazione della Messa in ricordo di don Giovanni Minzoni.
Valeva per allora, vale per oggi: i tempi forti richiedono anime forti!